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Il Ripristino Del Metabolismo Delle Cellule Mieloidi Inverte Il Declino Cognitivo Nell'Invecchiamento

Notizia Testuale Free Medical Fitness

L'invecchiamento è caratterizzato dallo sviluppo di risposte pro-infiammatorie persistenti che contribuiscono all'aterosclerosi, alla sindrome metabolica, al cancro e alla fragilità biologica generale. Il cervello che invecchia è anche vulnerabile all'infiammazione, come dimostrato dall'elevata prevalenza del declino cognitivo associato all'età e nel morbo di Alzheimer. A livello sistemico, i fattori pro-infiammatori circolanti possono promuovere il declino cognitivo e nel cervello le microglia perdono la capacità di eliminare le proteine mal ripiegate associate alla neuro degenerazione. Tuttavia, i meccanismi alla base che avviano e sostengono l'infiammazione non funzionale con l'invecchiamento non sono ben definiti. Nello studio di Minhas et al. (Nature. 2021 Jan 20), i ricercatori hanno mostrato che nei topi anziani la bioenergetica delle cellule mieloidi viene soppressa in risposta all'aumento del segnale da parte della prostaglandina E2 (PGE2), una potente molecola di segnalazione lipidica, importante modulatore dell'infiammazione. Nell'invecchiamento dei macrofagi e della microglia, la via di segnalazione della PGE2 attraverso il suo recettore EP2 promuove il sequestro del glucosio in glicogeno (riducendo la glicolisi e la fosforilazione ossidativa), riducendo il flusso di glucosio e la respirazione mitocondriale. Questo stato di carenza energetica, che guida le risposte pro-infiammatorie disadattive, è ulteriormente aumentato dalla dipendenza dal glucosio, come principale substrato energetico, delle cellule mieloidi invecchiate. Nei topi anziani, l'inibizione della segnalazione mieloide EP2 ringiovanisce la bioenergetica cellulare, riduce gli stati infiammatori sistemici e cerebrali, migliora la plasticità sinaptica ippocampale e la memoria spaziale. Inoltre, il blocco della via di segnalazione EP2 mieloide periferica è sufficiente per ripristinare la cognizione nei topi anziani. Lo studio suggerisce che l'invecchiamento cognitivo non sia una condizione statica o irrevocabile, ma può essere invertita riprogrammando il metabolismo del glucosio mieloide per ripristinare le funzioni immunitarie giovanili.
Questo stesso meccanismo è promosso anche dall'esercizio fisico regolare!

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