L'ipertensione è un importante fattore di rischio, modificabile, per le malattie cardiovascolari. D'altra parte, l'attività fisica (PA) è considerata un importante intervento non farmacologico raccomandato per la sua prevenzione. Una PA adeguata è associata ad una minore probabilità di essere iperteso, ma rimane la necessità di comprendere meglio come la PA influisca sull'ipertensione durante l'intero corso della vita, a partire dalla giovane età adulta (in media tra i venti e trent'anni). La giovane età adulta può definire le traiettorie della PA (cioè i livelli iniziali e la pendenza, intensa come un suo aumento o diminuzione rispetto all'età e al tempo) per il resto dell'età adulta e può, quindi, rappresentare una finestra importante per un intervento precoce e quindi per una sua prevenzione. Nello studio di Nagata et al. (Am J Prev Med. 2021 Mar 4; S0749-3797(21)00077-5) si è voluto determinare le associazioni tra le traiettorie della PA e l'insorgenza dell'ipertensione, definita dalle nuove linee guida dell'American College of Cardiology e American Heart Association (ipertensione, dai vecchi valori di 140/90 mmHg ai nuovi valori di 130/80 mmHg) nel corso della vita adulta. I dati sono stati presi dallo studio chiamato CARDIA, studio di coorte prospettico basato su di una comunità che includeva 5.115 adulti di razza nera e bianca (il 51,6% erano neri e il 45,5% erano uomini). I partecipanti sono stati reclutati da quattro città americane diverse e sono stati seguiti per più di trent'anni anni. Il livello totale di PA all'età di 18 anni e la sua diminuzione nel tempo sono stati ciascuno indipendentemente associati all'insorgenza dell'ipertensione. La riduzione annuale della PA era associata maggiormente all'insorgenza di ipertensione rispetto al suo livello all'età di 18 anni. In generale, tra uomini e donne e in entrambi i gruppi razziali, i livelli di attività fisica sono diminuiti dai 18 ai 40 anni di età, con tassi di ipertensione in aumento e attività fisica in calo nei decenni successivi. Secondo i ricercatori, ciò suggerisce che la giovane età adulta sia una finestra importante di intervento per prevenire l'ipertensione di mezza età con programmi di promozione della salute progettati per aumentare l'esercizio fisico. Inoltre, poiché le linee guida che definivano l'ipertensione si basavano su valori più alti di pressione sanguigna, il livello minimo di attività fisica (che in passato era di almeno 150 minuti di attività moderata, cioè compresa tra i 3,0 e i 6,0 METs, alla settimana) dovrebbero aumentare (arrivare ad almeno il doppio). Quando si tratta di fare esercizio fisico per la salute del cuore, non è sufficiente fare tanta PA da giovani. La ricerca suggerisce che se si vuole proteggersi dall'ipertensione con l'avanzare dell'età, bisogna mantenere i livelli di PA anche nella giovane età adulta, fino almeno alla mezza età.