fbpx

ELAV Scientia – Leggi articolo

Restrizioni Del Sonno E Conseguenze Metaboliche

Notizia Testuale Free Medical Fitness

Il sonno è uno stato naturalmente ricorrente caratterizzato da coscienza alterata, attività sensoriale inibita e inibizione del movimento muscolare volontario. All'incirca un terzo della vita di un uomo è trascorsa dormendo. Non si è ancora compreso completamente il motivo per cui gli esseri umani hanno bisogno di dormire, sebbene alcune teorie includano il risparmio energetico, il ripristino e l'elaborazione delle informazioni. La privazione del sonno si verifica quando un sonno inadeguato porta a prestazioni ridotte, vigilanza inadeguata e deterioramento della salute. Studi epidemiologici hanno stabilito un'associazione tra una riduzione della durata del sonno auto-riferita e un'aumentata incidenza di diabete di tipo 2, obesità e malattie cardiovascolari. Studi sperimentali di laboratorio hanno dimostrato che diminuendo la quantità o la qualità del sonno, diminuisce la sensibilità all'insulina e la tolleranza al glucosio. La restrizione sperimentale del sonno provoca anche cambiamenti fisiologici e comportamentali che promuovono un bilancio energetico positivo. Sebbene le conseguenze della carenza di sonno e il rischio di obesità siano sempre più evidenti, non ci sono studi su come l'eventuale accumulo di grasso causato da questa privazione si distribuisca nel corpo. Nello studio di Covassin et al. (J Am Coll Cardiol. Volume 79, Issue 13 April 2022, 1266-1269; doi: 10.1016/j.jacc.2022.01.038) gli autori hanno studiato gli effetti della riduzione del sonno indotta sperimentalmente (con la possibilità da parte dei soggetti di libero accesso al cibo) sull'assunzione e sul dispendio energetico e sulla composizione corporea regionale. Dodici individui sani e non obesi (9 maschi, di età compresa tra 19 e 39 anni) hanno completato uno studio randomizzato, controllato, incrociato, di ventun giorni in ambiente ospedaliero. I volontari sono stati divisi in due gruppi nel corso dell'esperimento, con un gruppo che dormiva nove ore a notte e l'altro gruppo che invece poteva dormire per sole quattro ore, nel corso di due settimane. Tre mesi dopo, i test sono stati ripetuti con i partecipanti che si sono scambiati i gruppi. Durante lo studio, il gruppo di ricercatori ha monitorato l'assunzione e il dispendio energetico, il peso corporeo, la composizione corporea, la distribuzione del grasso (incluso il grasso viscerale) e i biomarcatori dell'appetito. Con la limitazione del sonno, i partecipanti hanno consumato più calorie, aumentando l'assunzione di proteine e di grassi: in media consumavano 300 Kcal in più al giorno, assumendo circa il 13% in più di proteine e il 17% in più di grassi. La spesa energetica è rimasta invariata. I partecipanti hanno guadagnato un peso significativamente maggiore quando sono stati esposti alla restrizione sperimentale del sonno rispetto al controllo. Sebbene le variazioni del grasso corporeo totale non differissero tra le condizioni, il grasso addominale totale è aumentato solo durante la restrizione del sonno, con aumenti significativi evidenti nei depositi di grasso addominale sia sottocutaneo che viscerale. La restrizione del sonno combinata con la possibilità di assumere cibo ad libitum promuove un'assunzione di energia in eccesso, senza variare il dispendio energetico. L'aumento di peso e l'accumulo di grasso particolarmente centrale indicano che la perdita di sonno predispone all'obesità viscerale addominale.

Pacchetto Commerciale Fisso

  • W.A.

  • News

  • Art

  • Smart

  • Congressi

My ELAV