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Effetti In Acuto Del Release Miofasciale

Notizia Testuale Free Medical Fitness Sport

Il Foam Rolling (FR) ha raggiunto una grande popolarità negli ultimi anni. Questo modello di trattamento viene eseguito attraverso movimenti di rotolamento della massa corporea su un rullo di schiuma denso e rigido, sopra un muscolo o una regione di interesse. La letteratura e la pratica clinica spesso descrivono il FR come una tecnica di rilascio miofasciale. Il FR viene quindi considerato un'alternativa per il trattamento dei disturbi miofasciali e muscoloscheletrici. Nello sport, il FR viene utilizzato nella fase di riscaldamento per aumentare l'efficienza dell'allenamento o per prepararsi alla competizione, nonché dopo l'allenamento con l'obiettivo di ridurre il dolore muscolare. Nonostante sia ampiamente utilizzato nei programmi di riabilitazione e di allenamento, la conoscenza degli effetti della FR sulle proprietà meccaniche del tessuto miofasciale (cioè sulla rigidità, definita come la capacità di un tessuto di resistere alla deformazione, ad esempio un allungamento, da parte di una forza applicata) è ancora scarsa. Tra le cinque revisioni sistematiche recenti (le ultime pubblicate nel 2020), solo due hanno studiato gli effetti del FR sulla flessibilità (cioè ROM), sul recupero (dolore muscolare) e sulle prestazioni atletiche (risultati funzionali), e nessuna ha analizzato gli effetti acuti del FR nel riscaldamento sulla rigidità del tessuto miofasciale e sulla forza muscolare in diversi tipi di contrazione muscolare. L'obiettivo dello studio di Glänzel et al. (J Strength Cond Res. 2022 Oct 12. doi: 10.1519/JSC.0000000000004385), è stato di eseguire una revisione sistematica con meta-analisi di studi che hanno analizzati questi aspetti in adulti o atleti. I campioni erano composti principalmente da adulti, adulti e fisicamente attivi, adulti e sedentari, calciatori e atleti in genere (non era specificata la specialità). La dimensione del campione variava da 11 a 30 soggetti per gruppo o condizione. Un totale di 490 soggetti (288 uomini e 202 donne), con età media compresa tra 18 e 32 anni, sono stati valutati in tutti gli studi. Nella meta analisi, sono stati riassunti i possibili meccanismi fisiologici, meccanici e neurofisiologici che potrebbero spiegare le diminuzioni della rigidità del tessuto miofasciale. Lo stress meccanico generato dal FR sulle cellule endoteliali provoca un aumento immediato di circa il 75% del flusso sanguigno e della temperatura intramuscolare e induce il rilascio di ossido nitrico (che svolge un ruolo importante nella regolazione della dilatazione vascolare). Questi cambiamenti fisiologici possono portare al rilassamento dei tessuti come risultato di una rottura dei ponti trasversali a riposo. Lo stress meccanico, inoltre, può anche modificare l'idratazione dei tessuti. La fascia svolge un ruolo importante nel mantenere l'acqua in tutto il corpo e il contenuto di acqua è direttamente correlato alla rigidità del tessuto connettivo. Il calore o lo stress meccanico applicato, può far assumere al tessuto fasciale uno stato gelatinoso (proprietà tixotropica, quando un tessuto viscoso diventa più fluido), rendendo il tessuto più fluido e meno viscoso, riducendo così la sua rigidità. Il meccanismo neurofisiologico è correlato ai cambiamenti nell'attività dei meccanocettori, dei propriocettori e dei recettori del dolore incapsulati nei tessuti fasciali e muscolari. Il FR esercita una pressione meccanica su pelle, muscoli e fascia, influenzando principalmente i nocicettori e i meccanocettori. L'attivazione dei meccanorecettori può modificare le dinamiche di autoregolazione del sistema nervoso autonomo attraverso l'attivazione di recettori afferenti di feedback, con un possibile disturbo negativo sull'efficienza della via afferente Ia (la fibra sensoriale dei fusi neuromuscolari) di eccitare gli alfa-motoneuroni, modificando così l'estensibilità del tessuto miofasciale. La pressione totale (pressure- volume, cioè numero di serie*tempo di pressione*grandezza della pressione) applicato ai tessuti miofasciali durante la FR sembra influenzare la rigidità del tessuto. Oltre alla pressione, lo spessore del tessuto adiposo sottocutaneo e l'esperienza precedente dei soggetti sembrano influenzare gli effetti del FR. Uno spesso tessuto adiposo sottocutaneo può dissipare parte della pressione applicata dal FR ai tessuti miofasciali e la variabilità tra i soggetti nella quantità di tessuto adiposo può portare a diverse risposte del FR. L'analisi qualitativa indica che il FR diminuisce la rigidità della fascia toracolombare e del muscolo quadricipite. Tuttavia, la meta-analisi non ha dimostrato alcun effetto significativo sulla rigidità del tessuto miofasciale. Inoltre, il FR non sembra influenzare la forza muscolare isometrica degli estensori e dei flessori del ginocchio e dei flessori plantari della caviglia, il momento concentrico ed eccentrico dei flessori del ginocchio e il tasso di sviluppo della forza (RFD, Rate of Force Development) degli estensori del ginocchio. Tuttavia, la meta-analisi ha dimostrato che il FR promuove un aumento del momento concentrico degli estensori del ginocchio. La validità esterna dei risultati dimostra che il riscaldamento FR non modifica la rigidità del tessuto miofasciale, la forza muscolare isometrica, il momento eccentrico e la RFD. Sebbene la letteratura e la pratica clinica descrivano spesso il FR come una tecnica di autorilascio miofasciale, e nonostante le limitazioni metodologiche e le incertezze sui suoi effetti, la meta-analisi ha dimostrato che il FR, quando usata come strategia di riscaldamento (warm up), non modifica la rigidità del tessuto miofasciale. L'ipotesi che i cambiamenti funzionali (ad es., un aumento del ROM) possano verificarsi attraverso una minore rigidità dei tessuti dopo applicazione del FR sembra essere falsa, e l'ipotesi che questi cambiamenti possano essere principalmente correlati ad aspetti neurali, come la modulazione della via corticospinale dei recettori sensoriali muscoloscheletrici, sia molto plausibile. In sintesi, sulla base delle prove disponibili, se utilizzato in ambito riabilitativo, di esercizio o sportivo come strategia di riscaldamento, il FR sembra aumentare il momento concentrico dei muscoli estensori del ginocchio, ma non sembra modificare in modo acuto la rigidità del tessuto miofasciale e la forza muscolare isometrica. Il comento finale degli autori, però, afferma che, visto il numero esiguo e la scarsa qualità metodologica degli studi, oltre che all'eterogeneità dei protocolli di intervento, futuri studi metodologici di alta qualità dovrebbero essere eseguiti per determinare meglio quali siano esattamente gli effetti acuti del FR sulla rigidità del tessuto miofasciale e la forza muscolare.

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