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Seduti Ad Arti Incrociati O Paralleli?

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Gli adolescenti e gli adulti trascorrono in media 7,7 ore al giorno seduti (Matthews et al., 2008), e molte di loro spesso adottano una posizione con un arto accavallato sull'altro (la cosiddetta "a gambe incociate"). I risultati di uno studio (Reiss M, 1994) hanno evidenziato come nel campione di soggetti analizzato (292 studenti della facoltà di medicina) il 62% incrociava l'arto destro sul sinistro, il 26% il contrario, mentre il 12% non mostrava preferenze. Ci sono in genere due modi di sedersi ed incrociare gli arti; uno è con la parte posteriore del ginocchio della coscia superiore appoggiata sulla coscia sottostante e l'altro con la parte laterale della caviglia. Ma per quanto comodo possa essere sedersi in questo modo, ci sono delle controindicazioni per la salute e la postura? In primo luogo, la ricerca mostra che sedersi con gli arti inferiori incrociati può aumentare il disallineamento dei fianchi (Jung et al., 2020), portando ad una maggiore obliquità pelvica (definita dall'angolo tra il piano orizzontale e la linea che collega entrambe le spine iliache antero-superiori). La posizione, infatti, richiede la flessione e l'adduzione dell'anca e, di conseguenza, un rotazione della colonna vertebrale a causa della rotazione pelvica. Viene anche modificata la velocità con cui il sangue scorre nei vasi sanguigni degli arti inferiori, il che può aumentare il rischio di coaguli di sangue (Tremblay et al., 2019). La maggior parte delle ricerche suggerisce che l'incrocio a livello delle ginocchia sia peggiore di quello alle caviglie. Sedersi con gli arti incrociati può portare anche ad ulteriori effetti emodinamici distinti sulla vascolarizzazione degli arti inferiori, come un aumento della pressione arteriosa media, a causa del ristagno di sangue nelle vene, portando il cuore a dover compiere un maggior lavoro. Inoltre, questa postura può compromette la funzione endoteliale nella vascolarizzazione degli arti inferiori, comprese le arterie poplitea e femorale. È importante sottolineare che la disfunzione endoteliale è implicata come caratteristica principale dell'inizio e della progressione delle lesioni aterosclerotiche (Padilla et al., 2017). Studi biomeccanici hanno indicato che una postura seduta scorretta (ad es. sedendosi abitualmente a gambe incrociate) può causare la rotazione posteriore del bacino (tilt posteriore), con conseguente diminuzione della lordosi lombare e dell'inclinazione sacrale, nonché un aumento della pressione sui dischi. Si ritiene che l'aumento dell'inclinazione pelvica posteriore determini un aumento della cifosi lombare e un aumento compensatorio delle curve toraciche. Inoltre, sul piano sagittale, una maggiore flessione toracica durante la posizione seduta è associata ad una maggiore inclinazione in avanti del collo ed estensione del rachide cervicale superiore. Sul piano frontale, l'obliquità pelvica sinistra o destra che si verifica a seguito della seduta ad arti incrociati, provoca un carico asimmetrico dell'ischio, che può anche provocare una scoliosi (Drummond et al., 1985, Jung et al., 2016). Questa posizione può anche causare la sindrome del grande trocantere, una condizione comune e dolorosa che colpisce il lato esterno dell'anca e della coscia (si verifica quando i tessuti che si trovano all'esterno dell'osso iliaco, a livello del grande trocantere appunto, si irritano) (Speers et al., 2017). La ricerca mostra anche che stare seduti con gli arti incrociati può mettere il Nervo Peroneo (noto anche come Nervo Fibulare) nella parte inferiore della gamba a rischio di compressione e lesioni (Yu et al., 2013). Ci sono anche prove che incrociare gli arti potrebbe influenzare la produzione di sperma. Questo perché la temperatura dei testicoli deve essere compresa tra 2°C e 6°C al di sotto della temperatura corporea standard. Stare seduti aumenta la temperatura dei testicoli di 2°C e incrociare gli arti può aumentarne la temperatura anche di 3,5°C, riducendo potenzialmente sia il numero che la qualità dello sperma. Ma la ricerca indica anche che sedersi con le gambe incrociate può essere utile per alcune persone. Uno studio del 2016 (Lee et al., 2016), ad esempio, ha rilevato che per le persone che hanno un arto più lungo del controlaterale, sedersi con gli arti inferiori incrociati può aiutare a regolare l'altezza dei due lati del bacino, migliorando l'allineamento. Stare seduti con gli arti incrociati sembra anche ridurre l'attività di alcuni muscoli (Snijders et al. 1995), in particolare dei muscoli obliqui, rispetto allo stare seduti con gli arti paralleli. Questo può aiutare a rilassare i muscoli centrali e prevenire sforzi eccessivi. Allo stesso modo, ci sono prove che sedersi con gli arti inferiori incrociati migliora la stabilità delle articolazioni sacroiliache (responsabili del trasferimento del peso tra la colonna vertebrale e gli arti inferiori stessi). E, naturalmente, una famosa posa yoga o di meditazione (posizione del loto) vede le persone sedute sul pavimento in questa posizione. Esistono dati limitati sul fatto che lunghi periodi di tempo trascorsi in questa posizione possano portare ad alcuni dei problemi causati dallo stare seduti con gli arti inferiori incrociati su una sedia. Qual è dunque il verdetto finale? Probabilmente è meglio evitare di assumere la posizione da seduti con arti incrociati. Detto questo, molti dei fattori di rischio associati sono probabilmente esacerbati da altri problemi sottostanti come stili di vita sedentari ed obesità. Quindi, il consiglio principale è di non stare fermi nella stessa posizione troppo a lungo e di mantenersi regolarmente attivi.

BIBLIOGRAFIA
Drummond D, Breed AL, Narechania R: Relationship of spine deformity and pelvic obliquity on sitting pressure distributions and decubitus ulceration. J Pediatr Orthop, 5: 396-402, 1985
Jung S et al. Three-dimensional change in the cervical spine in a cross-legged sitting position after a time lapse. J Phys Ther Sci. May; 28(5): 1657-1659, 2016
Jung K et al. The Effects of Cross-Legged Sitting on the Trunk and Pelvic Angles and Gluteal Pressure in People with and without Low Back Pain. Int J Environ Res Public Health. Jul; 17(13): 4621, 2020
Lee BJ et al. The effects of sitting with the right leg crossed on the trunk length and pelvic torsion of healthy individuals. J Phys Ther Sci. Nov;28(11):3162-3164, 2016
Matthews CE et al. Amount of time spent in sedentary behaviors in the United States 2003-2004. Am. J. Epidemiol. 167:875-881, 2008
Padilla J, Fadel PJ. Prolonged sitting leg vasculopathy: contributing factors and clinical implications. Am. J. Physiol. Heart. Circ. Physiol. 313: H722-H728, 2017
Pinar R et al. Effects of crossed leg on blood pressure. Blood Press. 13(4):252-4, 2004
Reiss M. Leg-crossing: incidence and inheritance. Neuropsychologia. Jun;32(6):747-50, 1994
Snijders C et al. Why Leg Crossing: The Influence of Common Postures on Abdominal Muscle Activity. Spine (Phila Pa 1976). Sep 15;20(18):1989-93, 1995
Speers J et al. Greater trochanteric pain syndrome: a review of diagnosis and management in general practice. Br J Gen Pract. Oct;67(663):479-480, 2017
Tremblay et al. Sitting cross-legged for 30 min alters lower limb shear stress pattern but not flow-mediated dilation or arterial stiffness. Appl Physiol Nutr Metab. Feb;44(2):221-224, 2019
Yu JK et al. Clinical Characteristics of Peroneal Nerve Palsy by Posture. J Korean Neurosurg Soc. May; 53(5): 269-273, 201

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