Rispetto alle tradizionali variabili di modulazione del carico di allenamento, i recenti progressi fatti sull'allenamento funzionale suggeriscono di utilizzare anche la complessità di esercizio quale strategia per la modulazione del carico di allenamento.
Aumentare la complessità comporta l'aumento del livello tecnico di esercizio tipica degli esercizi funzionali, tale da amplificare la domanda di altre capacità fisiche di supporto quali coordinazione, equilibrio, controllo centrale, agilità.
Questo modello comporta una riduzione degli obbiettivi morfo-condizionali a favore della capacità di applicare sinergie coordinative.
Questa in sintesi la proposta fatta in:
La Scala Teixeira CV, et al. "Complexity: A Novel Load Progression Strategy in Strength Training". Front Physiol. 2019 Jul 3;10:839.
A tale scopo, basandosi sull'aumento della complessità di esercizio, la progressione del carico potrebbe eseguire strade del tipo:
- decubito --> in piedi
- segmentale --> multi-segmentale
- planare --> multi planare
- stabile --> instabile
- visivo --> cieco
- simultaneo --> alternato
- compito unico --> multi compito.
Certamente occorrerebbe un sapiente mix tra allenamento condizionale e funzionale mentre sovente i due metodi vengono fusi e confusi rendendo l'allenamento sterile, senza strategie e mete precise.