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Velocità di Cammino e Invecchiamento Precoce

Notizia Testuale Free Fitness

Secondo una nuova ricerca, camminare spontaneamente con un'andatura lenta potrebbe essere un sintomo di deficit significativi nella salute fisica e cognitiva.
In questo lungo studio longitudinale svolto su oltre 900 soggetti seguiti dagli anni 70, è stato scoperto che le persone che camminano con un'andatura lenta hanno maggiori probabilità di mostrare segni di invecchiamento biologico accelerato e compromissione dell'integrità cerebrale.
La cosa sorprendente è che i risultati riguardano soggetti di 45 anni e non in età geriatrica.

Rasmussen L, et al. "Association of neurocognitive and physical function with gait speed in midlife" ; JAMA Network Open, Oct. 11, 2019.

La velocità di camminata durante la mezza età sembra offrire una finestra unica sui processi di invecchiamento che risalgono all'infanzia.
I camminatori spontanei lenti hanno un deterioramento più rapido di sistemi ed organi (basato sullo studio dei biomarcatori) e un ridotto funzionamento neurocognitivo con un minor volume cerebrale e spessore corticale.
Poter comprendere la natura dei legami che questo studio di quasi cinquant'anni sembra mostrare, potrebbe influenzare positivamente i fattori preventivi atti ad aumentare la longevità biologica e la funzione neurocognitiva, aiutando ad arrestare il declino cognitivo.
Anche queste modalità e le relative ripercussioni, fanno parte a pieno titolo della nuova sfida di ELAV sull'ALLENAMENTO EVOLUZIONISTICO.

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