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Musica e Risposta Fisiologica

Notizia Testuale Free Fitness

Gli effetti psicologici della musica sull'esercizio fisico comprendono il modo in cui influenza l'umore, le emozioni, l'affetto (sentimenti di piacere o dispiacere), la cognizione (processi del pensiero) e il comportamento. In questo senso, la musica può essere pensata come un tipo di "droga" legale che migliora le prestazioni (Karageorghis CI et al. 2012).
In un recente studio, Ardigò et al. (Frontiers in Psychology, 2020) hanno analizzato il rapporto tra il ritmo della musica e la risposta fisiologica all'allenamento. Gli autori hanno valutato 19 donne mentre ascoltavano musica pop con un ritmo basso (da 90-110 bpm), medio (130-150 bpm) o alto (170-190 bpm), durante un allenamento ciclico a bassa intensità (camminare per 10' a 6,5 km/h su treadmill) o di alta intensità con sovraccarichi (80% 1 RM su leg press), oltre alla condizione senza musica come controllo. Sono state valutate la frequenza cardiaca e lo sforzo percepito (RPE).
Aumentando il ritmo nella musica ascoltata, nella prova di cammino (a intensità costante) la risposta cardiaca media e di picco aumentava e l'RPE diminuiva (11%), mentre in quella con sovraccarichi la frequenza di picco rimaneva praticamente costante e la RPE diminuiva (6,5%). Quindi, il ritmo (bpm) della musica può incrementare la risposta fisiologica ad un esercizio in particolare di resistenza, senza che ci sia un aumento reale del carico di lavoro, facendo percepire contemporaneamente una sensazione di sforzo inferiore.
La musica può essere quindi considerata uno strumento importante per stimolare le persone a praticare attività fisica a bassa intensità, ma attenzione, ad alta intensità si alza proporzionalmente il rischio di accidente cardiovascolare come già documentato.

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