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Strategie Individuali di Movimento

Notizia Testuale Free Fitness

Sebbene sia noto che i modelli di attivazione muscolare utilizzati per produrre anche semplici movimenti possono variare da individuo a individuo, un recente lavoro di ricerca (Hug F et al., J Appl Physiol, 127 (4), 1165-1174) ha dimostrato l'esistenza di strategie di attivazione muscolare individuale che firmano in maniera univoca ognuno di noi.
I ricercatori sono partiti dall'assunto che se un algoritmo è capace di identificare individualmente i soggetti significa che gli stessi soggetti hanno differenze riconoscibili e quindi unicità nell'attivazione muscolare.
Misurando il timing di attivazione elettrica di 8 muscoli degli arti inferiori durante azioni di pedalata e cammino a varie intensità e replicando la stessa sessione dopo 13 giorni (media t), tramite l'applicazione di specifiche strategie statistico-matematiche, è stato dimostrato che i modelli di attivazione non variano solo tra gli individui, ma sono unici per ognuno.
Nella singola valutazione solo 2 muscoli su 8 sono sufficienti per ottenere un tasso di classificazione >80%, ma se la strategia è individuale deve però tendere alla stabilità nel tempo: infatti considerando il re-test, risulta necessaria la valutazione di 4-5 muscoli su 8 per ottenere lo stesso tasso di classificazione.
I muscoli primari del movimento, ad esempio il vasto laterale del quadricipite durante la pedalata, hanno un modello di attivazione simile tra i soggetti e rientrano nella sfera della variabilità inter individuale, mentre i muscoli secondari sono il vero timbro dell'individualità con spiccata prevalenza di quelli bi-articolari.
Queste differenze individuali misurabili, rappresentano informazioni rilevanti per affrontare questioni fondamentali sulla coordinazione dei movimenti e individualizzare le strategie motorie di controllo posturale dinamico.

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