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SIE, HITT e Funzioni Cognitive

Notizia Testuale Free Fitness Sport

Recentemente, l'allenamento ad intervalli ad alta intensità HIIT) è diventato molto popolare, soprattutto perchè permette di ottenere notevoli miglioramenti non solo dal punto di vista metabolico e morfologico ma anche sulle funzioni cognitive.
In un recente studio (Kujach et al., Front Neurosci, 13, 1455, 2020) gli autori hanno dimostrato che il SIE (Sprint Interval Exercise) migliora in acuto le prestazioni cognitive. Il protocollo prevedeva la valutazione dell'influenza in acuto di 6 prove massimali di tipo "all-out" della durata di 30 secondi al ciclo ergometro, ognuna seguita da 4.5 minuti di recupero, sui risultati di test cognitivi quali lo Stroop Task (ST) e il Trail Making Test (TMT) parti A e B.
Il SIE ha ridotto in acuto i tempi di risposta per entrambi i test cognitivi in correlazione con l'aumento dei livelli periferici di fattori neurotrofici quali: BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor), IGF-1 (Insulin-like Growth Factor 1) e VEGF (Vascular Endothelial Growth Factor). Inoltre, i livelli ematici di Lattato sono aumentati in modo significativo (circa 17mMol/l) e si sono correlati con le variazioni dei fattori neurotrofici.
Questi risultati indicano che il SIE può avere effetti benefici sulle funzioni cognitive per un aumento dei fattori neurotrofici correlati alla concentrazione di lattato nell'essere umano.
La nuova frontiera dell'allenamento cognitivo, sviluppata in esclusiva da ELAV, entra a pieno titolo nella programmazione dell'allenamento moderno tramite strategie dedicate proprio alla correlazione tra i principali domini cognitivi e l'allenamento condizionale ad alta intensità.

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