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Esposizione al Freddo e Regolazione del Bilancio Energetico

Notizia Testuale Free Fitness

Numerosi autori hanno suggerito che l'aumento dell'Energy Expenditure (EE) causato dall'esposizione al freddo (CE), potrebbe rappresentare un mezzo per indurre la perdita e migliorare la gestione del sovrappeso corporeo. Tuttavia, si sa poco su come lo stimolo del freddo influenzi il bilancio energetico nel suo insieme, poiché la concomitante assunzione di energia (EI) è stata ampiamente trascurata. In una recente review di McInnis et al. (Obes Rev, 21 (3), e12978, 2020) si è analizzato lo stato attuale delle conoscenze su come la CE influisca sia sulla EE che sul EI. I modelli animali rivelano chiaramente che la CE produce grandi aumenti della EE ma parallelamente anche un significativo aumento dell’assunzione di cibo. Nell'uomo, vengono utilizzati più metodi per somministrare stimoli freddi: nelle camere respiratorie si ottengono aumenti consistenti ma quantitativamente piccoli (media 4,3% o 430 kJ/giorno) della EE. Tramite l'utilizzo di indumenti raffreddati con liquido (LCS, liquid conditioned suits), si ottengono incrementi medi della EE del 105% (a seconda della temperatura dell'acqua perfusa). Tuttavia, solo due studi hanno misurato nell’uomo l'assunzione di cibo ad libitum in combinazione con CE in acuto. Gli studi presentati suggeriscono che la CE potrebbe avere un effetto oressigenico. E' stato dimostrato che studi cronici al CE (acclimatazione al freddo) producono minime variazioni del peso corporeo, con una compensazione energetica media del 126%. Quindi, i risultati ottenuti dalla review pongono dei dubbi nel considerare la CE come potenziale strategia per la perdita di peso almeno quando non viene controllata l’assunzione di cibo.

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