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Effetti Dell'Esercizio Sul Completamento Della Chemioterapia E Sui Tassi Di Ospedalizzazione: Lo Studio Optitrain Sul Cancro Al Seno

Notizia Testuale Free Medical

Il cancro al seno è il tumore più comunemente diagnosticato tra le donne, con oltre 1,6 milioni di donne diagnosticate in tutto il mondo ogni anno. I progressi nella rilevazione e nel trattamento hanno migliorato la sopravvivenza specifica del cancro in modo tale che il tasso di sopravvivenza a 5 anni si avvicina ora al 90%. Nello studio di Mijwell et al. (Oncologist. 2020 Jan;25(1):23-3) si sono esaminati gli effetti dell'esercizio sui tassi di completamento della chemioterapia e ospedalizzazione, nonché sulle concentrazioni di cellule del sangue durante il trattamento stesso. Duecentoquaranta donne programmate per la chemioterapia sono state assegnate casualmente ad un periodo di allenamento, della durata di 16 settimane, con sovraccarichi e allenamento ad intervalli ad alta intensità (RT-HIIT), allenamento aerobico ad intensità moderata e allenamento ad intervalli ad alta intensità (AT-HIIT) o a cure di routine (UC). I risultati includevano il completamento della chemioterapia, il ricovero in ospedale, la concentrazione di emoglobina, linfociti, trombociti e neutrofili durante la chemioterapia (prevenire una potenziale diminuzione). Il gruppo RT-HIIT ha eseguito esercizi con sovraccarico mirati ai principali gruppi muscolari, da due a tre serie di 8-12 ripetizioni ad un'intensità iniziale del 70% del massimale, progredendo fino all'80%. Le sessioni RT-HIIT si sono concluse con tre sessioni di 3 minuti di esercizio ad intervalli ad alta intensità (recuperi tra le prove di un minuto) con una valutazione dello sforzo percepito (RPE) da 16 a 18, su un cicloergometro. Il gruppo AT-HIIT ha iniziato ogni sessione con 20 minuti di esercizio aerobico continuo d'intensità moderata con un RPE compreso tra 13 e 15, seguito dallo stesso esercizio ad intervalli ad alta intensità come nel RT-HIIT. Al gruppo UC sono state fornite informazioni scritte sull'attività fisica, all'inizio del periodo di intervento, riguardo le raccomandazioni per pazienti con cancro, secondo le linee guida dell'American College of Sports Medicine. Non sono state trovate differenze significative tra i gruppi nella proporzione di partecipanti che hanno richiesto riduzioni della dose o intensità della dose relativa media di chemioterapia (calcolo dei valori medi della RDI, relative dose intensity - quantità di farmaco somministrata per unità di tempo rispetto alla quantità pianificata di farmaco all'orario programmato - di tutti i farmaci utilizzati in un ciclo di chemioterapia) tra i gruppi (RT-HIIT vs UC: dimensione dell'effetto [ES], 0,08; AT-HIIT vs UC: ES, -0,07). Una percentuale significativamente inferiore di partecipanti nel gruppo RT-HIIT (3%) è stata ricoverata durante la chemioterapia rispetto alla CU (15%). È stata riscontrata un'incidenza significativamente inferiore di trombocitopenia sia per il gruppo RT-HIIT (11%) che per quello AT-HIIT (10%) rispetto a UC (30%). In conclusione, non sono stati trovati effetti benefici nei gruppi RT-HIIT o AT-HIIT sui tassi di completamento della chemioterapia. Tuttavia, l'allenamento con sovraccarichi combinato e l'allenamento ad intervalli ad alta intensità sono stati efficaci nel ridurre i tassi di ospedalizzazione, ed entrambi i gruppi allenati hanno avuto un effetto positivo sulla trombocitopenia. Questi sono risultati importanti, con potenziali implicazioni positive per la salute delle donne con cancro al seno e costi associati alle complicanze correlate al trattamento.

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