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Gli Effetti In Acuto Sulla Funzione Vascolare Della Posizione Seduta Prolungata

Notizia Testuale Free Medical Fitness

L'esposizione cronica ad un comportamento sedentario, caratterizzato da un basso consumo energetico (<=1,5 equivalenti metabolici, MET) in posizione seduta o sdraiata, è stata associata ad un aumento dell'incidenza delle malattie cardiovascolari (CVD) e mortalità. I meccanismi che collegano l'esposizione ripetuta a comportamenti sedentari prolungati, in particolare in posizione seduta, e il rischio di CVD non sono completamente compresi. Tuttavia, ci sono prove sufficienti per indicare che la posizione seduta prolungata provochi una disfunzione vascolare transitoria. Studi recenti riportano che la dilatazione mediata da flusso (FMD, flow-mediated dilation), la valutazione non invasiva gold-standard della salute endoteliale e uno degli indicatori della funzione vascolare, può essere ridotta (indice di danno) transitoriamente fino ad un 5% in assoluto (ovvero, dal 22% al 17%) in seguito a seduta prolungata. Questa disfunzione vascolare è probabilmente la conseguenza della riduzione dello stress di taglio indotto dal flusso sanguigno arterioso. Sono state sperimentate diverse strategie di interruzione della posizione seduta per preservare la funzione vascolare. Gli obiettivi della meta-analisi di Patterson et al. (Sports Med. 2020 Nov;50(11):1929-194) erano (1) valutare gli effetti dell'esposizione acuta prolungata della posizione seduta sulla funzione vascolare nelle arterie degli arti superiori e inferiori e (2) valutare l'efficacia delle strategie di interruzione nel preservare la funzione vascolare. Sono stati identificati (da banche dati elettroniche di PubMed, Web of Science, SPORTDiscus, and Google Scholar) 1802 articoli, di cui 17 (22 esperimenti, n = 269 soggetti) hanno soddisfatto i criteri di inclusione per l'obiettivo (1) (il periodo di seduta prolungato è stato di almeno 1 ora, massimo di 6 ore). Di questi 17 articoli, 6 (9 esperimenti, n = 127 soggetti) soddisfacevano i criteri di inclusione per l'obiettivo (2). Le differenze medie ponderate (WMD), gli intervalli di confidenza al 95% (IC 95%) e la differenza media standardizzata (SMD) sono stati calcolati per tutti gli studi utilizzando modelli di meta-analisi ad effetti casuali. La SMD è stata utilizzata per determinare la grandezza dell'effetto, dove <0,2, 0,2, 0,5 e 0,8 è stato definito rispettivamente come banale, piccolo, moderato e grande. L'analisi ha mostrato che periodi ininterrotti di seduta prolungata hanno comportato una significativa riduzione della % della FMD (WMD = - 2,12%, IC 95% - 2,66 a - 1,59, SMD = 0,84). L'analisi dei sottogruppi ha rivelato riduzioni della %FMD degli arti inferiori ma non di quella degli arti superiori. (2) La modellazione ad effetti casuali ha mostrato che l'interruzione dei periodi prolungati ha comportato una percentuale della FMD significativamente più alta rispetto alla seduta ininterrotta (WMD = 1,91%, IC 95% da 0,40 a 3,42, SMD = 0,57). Le analisi dei sottogruppi non sono riuscite ad identificare una strategia di interruzione ottimale, ma hanno rivelato effetti moderati non significativi per gli interventi aerobici (WMD = 2,17%, IC 95% - da 0,34 a 4,67, SMD = 0,69) e semplici attività contro resistenza (WMD = 2,40%, IC 95% - da 0,08 a 4,88, SMD = 0,55) e un effetto futile per interruzioni rimanendo semplicemente in piedi (è possibile che le pause in piedi non siano stimoli sufficienti per aumentare lo stress da taglio e quindi prevenire la disfunzione vascolare indotta dalla posizione seduta). Concludendo, i dati indicano che periodi di seduta prolungata (>=1 h) determinano cali significativi, da moderati a grandi, della %FMD nelle arterie degli arti inferiori, ma non in quelle degli arti superiori. I dati disponibili indicano che la disfunzione vascolare può essere prevenuta interrompendo regolarmente la posizione seduta, in particolare con attività aerobiche o di semplice attività con sovraccarichi.

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