Le valutazioni dell'atterraggio in salto forniscono un mezzo per quantificare la capacità di un individuo di attenuare le forze di reazione al suolo, generare potenza esplosiva degli arti inferiori e mantenere l'allineamento articolare. Al fine di identificare i fattori di rischio che possono essere prevenuti tramite appositi allenamenti, è necessario stabilire quali misure biomeccaniche oggettive delle prestazioni sono maggiormente associate alle lesioni degli arti inferiori. Con questo obbiettivo i ricercatori hanno realizzato una review (Jason S Pedley et al. Utility of Kinetic and Kinematic Jumping and Landing Variables as Predictors of Injury Risk: A Systematic Review. Journal of Science in Sport and Exercise volume 2, pages 287-304(2020)) sulla base di tutti gli articoli pubblicati prima di marzo 2020 in conformità con le linee guida PRISMA, includendo 40 articoli che studiano nove valutazioni di atterraggio con salto. Il 79% degli studi che utilizzano il salto in caduta (n = 14) ha osservato un'associazione con lesioni future, mentre solo l'8% degli studi sul salto in contromovimento (n = 13) ha osservato un'associazione con il rischio di lesioni. Il 57% degli studi che utilizzano valutazioni unilaterali ha trovato associazioni con rischio di lesioni (n = 14). Gli studi che utilizzano misurazioni delle prestazioni (altezza / distanza del salto) come misura del risultato sono stati associati al rischio di lesioni solo nel 30% dei casi. Tuttavia, coloro che utilizzano analisi cinetiche e / o cinematiche (momento di abduzione del ginocchio, angolo di valgo del ginocchio, distanza di separazione tra le ginocchia, picco della forza di reazione al suolo) hanno trovato associazioni con lesioni nell'89% degli studi. In conclusione, grazie a una rappresentazione più ravvicinata del meccanismo stesso di lesione, le valutazioni di atterraggio dal salto che implicano l'attenuazione delle forze di impatto come il salto in caduta sembrano più adatte a questo scopo, ma dovrebbero comprendere la valutazione del movimento del ginocchio sul piano frontale e delle forze di reazione al suolo.