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Attivazione Dei Muscoli Addominali In Varianti Dell'Esercizio Di Trunk Curl-Up

Notizia Testuale Free Medical Fitness Sport

Nello studio di Crommert et al. (J Strength Cond Res.2021 Feb 1;35(2):428-435), si è voluto indagare quali effetti abbiano le variazioni tecniche più comuni nell'esercizio di Trunk Curl-up sulla muscolatura dell'addome, in particolare lo strato muscolare più profondo, il trasverso dell'addome (TrA). Dieci ragazze hanno eseguito 5 diverse varianti dell'esercizio a velocità standardizzata, assumendo 3 diverse posizioni degli arti superiori e con una torsione del tronco a sinistra e a destra. E' stata utilizzata l'elettromiografia ad ago per registrare l'attività del muscolo trasverso dell'addome (TrA), obliquo interno (OI), obliquo esterno (OE) e retto dell'addome (RA) unilateralmente sul lato destro. L'esercizio è stato eseguito da supino con articolazioni dell'anca (60 °) e del ginocchio (90 °) flesse su un tappetino da ginnastica spesso 2 cm su una panca sperimentale. Un metronomo impostato ad 1 Hz indicava la velocità del movimento. Le fasi dinamiche di salita e di discesa sono durate ciascuna 2 s e la posizione finale di flessione del tronco statica è stata mantenuta per 3 s. Il ROM è stato controllato con un trasduttore di posizione. Per studiare l'effetto di diversi carichi sul piano sagittale sull'ampiezza di attivazione muscolare relativa, si sono utilizzate tre varianti: 1. arti superiori tesi davanti al corpo (STvar), 2. arti superiori incrociati sul petto (CCvar) e 3. con le mani dietro il collo (BNvar). La posizione finale dell'esercizio corrispondeva a quella in cui le punte delle dita raggiungevano la base delle rotule. Nei movimenti rotazionali, una rotazione del tronco sinistra veniva eseguita con entrambi gli arti superiori tesi alla sinistra del ginocchio sinistro (LTvar) e viceversa nella torsione di destra (RTvar). Il ROM del tronco era simile ai tre esercizi di flessione precedenti. Per analizzare il livello di attivazione muscolare nelle varie fasi dell'esercizio, si è suddiviso il movimento in tre intervalli: 1. "up", corrispondente alla metà±0,5 s della fase concentrica; 2. "static" metà±0,5 s; 3. "down", metà±0,5 s della fase eccentrica. Tutti i muscoli addominali, compresi quelli orientati obliquamente e trasversalmente, hanno aumentato l'attivazione con l'incremento del carico, provocato dalla diversa disposizione degli arti: quella con la variazione della posizione rostrale del centro di massa della parte superiore del corpo (BNvar), che crea il momento più lungo del braccio rispetto al centro di rotazione, mostrava i livelli di attivazione EMG più alti. Quindi, anche il TrA, con un ruolo meccanico meno evidente per quanto riguarda l'orientamento delle fibre, ha aumentato l'attivazione con il carico. Tuttavia, il livello di attivazione più alto del TrA era solo il 40% di una contrazione massima, mostrando che l'esercizio analizzato potrebbe essere quello meno adatto per un allenamento della forza in particolare di questo muscolo. Come per la dipendenza dal carico, il pattern di attivazione dei vari muscoli durante l'esercizio dipende dall'orientamento delle fibre. L'attivazione dell'AR non è aumentata durante nessuna delle due direzioni di torsione. Piuttosto, era meno attivo quando si aggiungeva una torsione del tronco, a conferma che l'AR è principalmente coinvolto nella flessione del tronco pura e contribuisce molto poco ad un momento rotazionale. D'altra parte, OI, OE e TrA hanno mostrato una chiara preferenza di attivazione specifica per la direzione della torsione. Il livello più alto di attivazione nell'insieme era visibile nella fase "static", nonostante dal punto di vista biomeccanico risulti la posizione meno impegnativa (la maggiore necessità di attivazione in posizione statica potrebbe essere dovuta alla lunghezza accorciata dei muscoli). Lo studio conferma l'idoneità dell'esercizio per l'allenamento della forza dei muscoli del tronco obliqui e longitudinali. Senza affaticamento, però, questi muscoli si attivano solo intorno al 60% (a parte il TrA 40%) di una contrazione massima, e solo quando l'esercizio viene eseguito con le mani dietro il collo.

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