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Confronto Dell'attività Muscolare In Tre Esercizi Di Estensione Dell'anca Monoarticolari In Donne Allenate

Notizia Testuale Free Fitness

L'esercizio mono articolare di estensione dell'anca può essere eseguito in diversi modi con l'obiettivo di allenare sia i muscoli estensori dell'anca che gli erector spinae, in genere utilizzando pesi liberi (Romanian Deadlift, Goog morning), macchine isotoniche (Seated Back Extension) o la Roman Chair. Sebbene il movimento sia simile, questi esercizi sono biomeccanicamente diversi. Nello studio di Andersen et al. (J Sports Sci Med. 2021; 20(2):181-187) si è voluto confrontare l'attivazione neuromuscolare (utilizzando l'elettromiografia di superficie) del grande gluteo, bicipite femorale ed erector spinae negli esercizi precedentemente citati: Romanian Deadlift, Roman Chair 45° e la macchina isotonica Seated Back Extension. Quindici donne allenate hanno eseguito tre ripetizioni con un carico che permetteva 6RM, in ordine randomizzato e controbilanciato. Per evitare l'affaticamento, è stato dato un intervallo di riposo di quattro minuti tra ogni esercizio. Alle partecipanti è stato chiesto di eseguire tutte le ripetizioni in modo continuo e con un tempo auto-selezionato, ma controllato. L'esecuzione degli esercizi era la seguente: nel Romanian Deadlift i piedi erano alla larghezza delle spalle e la presa al bilanciere era leggermente al di fuori delle gambe. I soggetti hanno iniziato in posizione eretta flettendo l'anca fino a quando il busto parallelo al pavimento (angolo dell'anca di circa 90 gradi, le ginocchia erano mantenute leggermente piegate); nella Roman Chair, i soggetti hanno iniziato in posizione eretta prima di flettere l'anca fino a quando l'angolo risultava di circa 90 gradi (rachide mantenuto in posizione neutra); nella Seated Back Extension i soggetti hanno iniziato in posizione eretta (il rullo posizionato sulla parte superiore del dorso allineato con le scapole) prima di flettere l'anca ad un angolo di 90 gradi. Gli arti superiori erano tenuti lungo il corpo e la schiena doveva essere mantenuta estesa. L'uso del supporto per i piedi anteriore o posteriore era facoltativo, ma i soggetti sono stati incoraggiati a mantenere un angolo di circa 90 gradi nell'articolazione del ginocchio. I risultati hanno mostrato che il Romanian Deadlift e la Roman Chair Back Extension hanno attivato il grande gluteo più della Seated Back Extension (94-140%, p <0,01). Non sono state riscontrate differenze significative nei primi due esercizi. Per il bicipite femorale la Roman Chair ha generato una maggiore attivazione rispetto sia al Romanian Deadlift che alla Seated Back Extension (71-174%). Il Romanian Deadlift ha attivato maggiormente il bicipite femorale rispetto alla Seated Back Extension (61%, p < 0,01). Le analisi delle diverse parti del movimento hanno mostrato che la Roman Chair Back Extension ha prodotto livelli di attivazione più elevati nella parte superiore sia per il grande gluteo che per il bicipite femorale, rispetto agli altri esercizi. Non c'erano differenze nell'attivazione dell'erector spinae tra i tre esercizi. In conclusione, sia il Romanian Deadlift che la Roman Chair Back Extension sono preferibili alla Seated Back Extension per l'attivazione del gluteo massimo. La Roman Chair Back Extension risultava superiore anche nell'attivazione del bicipite femorale rispetto agli altri due esercizi. Tutti e tre gli esercizi sono risultati efficaci (nessuna differenza significativa) per attivare i muscoli erector spinae. Per l'attivazione complessiva degli arti inferiori, la Roman Chair Back Extension risultava essere l'esercizio migliore.

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