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Esercizio Fisico e Istamina

Notizia Testuale Free Medical Fitness

L'allenamento aerobico è considerato una potente strategia preventiva e terapeutica per le malattie cardiovascolari, metaboliche e per altre malattie croniche. I meccanismi molecolari alla base di questi effetti positivi sulla salute indotti dall'esercizio possono variare da vie di segnalazione autocrine e/o paracrine del muscolo scheletrico, e dalla intercomunicazione (cross-talk) tra gli organi dell'intero organismo. Diverse sono le molecole potenzialmente coinvolte in questi adattamenti positivi. Negli ultimi anni, l'istamina è emersa come un mediatore potenzialmente importante nelle risposte all'esercizio in acuto e in cronico. Sebbene l'interesse della ricerca sull'istamina sia stato principalmente rivolto alle reazioni allergiche, alle infiammazioni e alla secrezione dell'acido gastrico, già nel 1935 era stato dimostrato che le contrazioni muscolari inducevano un aumento della concentrazione venosa dell'istamina nei cani. Nello studio di Van der Stede et al. (Sci Adv. 2021 Apr 14;7(16): eabf2856), si è voluto approfondire la funzione di questa molecola organica nella risposta all'esercizio fisico. A tal fine si è studiata la risposta in acuto e in cronico (dopo sei settimane) dopo una prova fisica in due gruppi di soggetti, con (gruppo BLOCK) e senza (CON, gruppo di controllo) il blocco farmacologico (assunzione di antagonisti dell'istamina) dei recettori istaminici H1 e H2. Otto e venti soggetti maschi (studio in acuto e in cronico per sei settimane, rispettivamente) si sono allenati utilizzato un protocollo ad intervalli su cicloergometro, formato da una fase di riscaldamento di dieci minuti alla soglia di scambio gassoso, seguita da quattro prove della durata di quattro minuti ad un'intensità pari al punto di compensazione respiratoria, inframezzati da una fase di recupero della durata di tre minuti ad un'intensità pari alla soglia di scambio gassoso. Il gruppo BLOCK assumeva un'ora prima della prova gli antagonisti. Si è dimostrato che il blocco dei recettori H1 e H2 dell'istamina ha portato a marcate alterazioni degli adattamenti microvascolari e mitocondriali (dopo l'allenamento in cronico, l'incremento dell'attività dell'enzima citrato sintasi era aumentata del 33% nel CON e solo del 14% nel BLOCK). Il controllo metabolico di tutto il corpo è stato valutato prima e dopo il programma di allenamento con un test di tolleranza al glucosio orale (OGTT, oral glucose tolerance test) e biopsie muscolari in condizioni di riposo. I livelli totali di glucosio e insulina durante l'OGTT sono diminuiti sostanzialmente nel CON (-11 e -30%) ma non nel BLOCK (+1 e -3%). La capillarizzazione muscolare (rapporto fibra-capillare e la densità capillare) sono aumentate con l'allenamento nel CON (+17 e + 16%) ma non nel BLOCK (+5 e -1%). Gli adattamenti funzionali della capacità di esercizio, del controllo glicemico di tutto il corpo e della funzione vascolare sono risultati attenuati nel gruppo BLOCK. Si è quindi dimostrato che la via di segnalazione dell'istamina, tramite i suoi recettori H1 e H2, è un trasduttore essenziale della risposta all'allenamento, sulla capacità aerobica, sul controllo glicemico e sulla funzione vascolare. Ciò è probabilmente correlato, nel caso di una sua compromissione, ad una perfusione muscolare post-esercizio e/o ad una risposta trascrittomica compromessa, con conseguenti diminuiti adattamenti nella microvascolarizzazione muscolare, nel contenuto mitocondriale e nella funzione antiossidante.

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