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Soglia Anaerobica e Variabilità Cardiaca (PARTE 1 DI 2)

Notizia Testuale Free Sport

Il concetto di variabilità cardiaca può essere speso sul campo in maniera pratica?
Da un interessante lavoro di Roger et al. del 2021 sembra che il concetto di HRV si leghi al concetto di soglia anaerobica.
I tentativi passati di definire la soglia anaerobica (AnT) si sono basati su analisi di scambio di gas, cinetica del lattato e valutazioni sul campo. È stato dimostrato che DFA a1, un indice delle proprietà di correlazione frattale della variabilità della frequenza cardiaca (HRV), diminuisce con l'intensità dell'esercizio. L'intento di questo studio è quello di indagare se l'AnT derivata dallo scambio di gas è associato alla transizione da un modello HRV casuale correlato a uno non correlato indicato da un valore DFA a1 di 0,5. I dati sull'HRV e sullo scambio di gas sono stati ottenuti da 15 partecipanti durante prova incrementale sul treadmill. Sono stati confrontati i valori di FC alla seconda soglia ventilatoria (VT2) con i valori di FC raggiunta a un valore DFA a1 di 0,5 (HRVT2). Sulla base dell'analisi di Bland-Altman e della regressione lineare, è emersa una forte concordanza tra i valori di VT2 e HRVT2 misurati tramite FC (r = 0,78, p <0,001).
La VT2 media è stata raggiunta a una FC di 174 (±12) bpm mentre la HRVT2 media a una FC di 171 (±16) bpm. In sintesi, la FC associata ad un valore DFA a1 di 0,5 su un test incrementale al tapis roulant è strettamente correlato a quello alla FC alla VT2 derivata dall'analisi dello scambio di gas. Un valore numerico distinto di DFA a1 che rappresenta un pattern interbattito casuale che sembra essere associato al VT2 e mostra il potenziale come marker non invasivo per l'intensità di allenamento e lo stato prestativo.

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