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Influenza Degli Angoli Articolari Su Attivazione Muscolare E Forza Nel Leg Curl Prono

Notizia Testuale Free Medical Fitness Sport

I muscoli posteriori della coscia (capo lungo e capo breve del bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso) sono classificati come muscoli biarticolari (ad eccezione del capo breve del bicipite femprale), che agiscono sia come estensori primari dell'anca che come flessori del ginocchio. Lo sviluppo specifico di questi muscoli può essere eseguito sia con esercizi monoarticolari che multiarticolari. Tuttavia, durante gli esercizi multiarticolari, i muscoli posteriori della coscia sono considerati sinergici e presentano un'attività muscolare da moderata a bassa durante gli esercizi di squat, leg press e affondi. Pertanto, l'utilizzo di esercizi monoarticolari come il Leg Curl Prono, che producono circa il doppio dell'attivazione muscolare rispetto all'esercizio di squat, è raccomandato come parte di un programma di allenamento completo per gli arti inferiori. Inoltre, il gastrocnemio (capo laterale e mediale) presenta caratteristiche biarticolari e funge sia da flessore del ginocchio che da flessore plantare della caviglia; è plausibile che questi muscoli possano influenzare la flessione del ginocchio in funzione di diverse posizioni della caviglia. Gli angoli dell'articolazione del ginocchio e della caviglia hanno una grande influenza sulla capacità contrattile complessiva, legate a diverse variazioni della lunghezza muscolare. Pertanto, forse la combinazione del gastrocnemio e dell'azione dei muscoli posteriori della coscia potrebbe influenzare la produzione di forza durante l'esercizio di Leg Curl Prono. Nello studio di Marchetti et al. J Strength Cond Res. 35 (12):3322-3326, December 2021) gli autori hanno confrontato le contrazioni isometriche massime e l'attivazione muscolare in due diverse posizioni del ginocchio e della caviglia nell'esercizio di Leg Curl Prono. Sono stati selezionati quindici soggetti uomini, 6±3 anni di esperienza nell'allenamento con sovraccarichi (almeno tre volte a settimana). Questo progetto ha utilizzato un disegno incrociato randomizzato. Per misurare la massima contrazione volontaria, i soggetti si sono posizionati proni su una Leg Curl con l'arto inferiore dominante posizionato con il condilo femorale laterale allineato con l'asse meccanico della macchina, massima dorsiflessione e l'anca era mantenuta a 15° di flessione. Una cinghia è stata posizionata sul bacino e sulla panca per ridurre al minimo il movimento dell'anca. Sono state eseguite tre prove in flessione unilaterale del ginocchio bloccata per 5 secondi con un periodo di riposo di 15 secondi tra le prove. La forza di picco (PF) e l'attivazione muscolare del Bicipite Femorale (BF capo lungo), del Gastrocnemio Laterale (GL) e del Soleo Laterale (SL) sono state misurate durante la flessione del ginocchio a 0 e 90° e la massima dorsiflessione (D) o plantarflessione (P) della caviglia. Tutti i soggetti hanno eseguito leg curl isometrici proni in quattro condizioni sperimentali: 0 e 90° di flessione del ginocchio con massima dorsiflessione (D0 e D90, rispettivamente) e 0 e 90° di flessione del ginocchio con massima flessione plantare (P0 e P90, rispettivamente). Tutte le condizioni sperimentali sono state randomizzate per ciascun soggetto e sono stati concessi 30 minuti di recupero tra le prove. I risultati hanno mostrato che cambiamenti specifici nella posizione dell'articolazione del ginocchio o della caviglia possono influenzare la produzione di forza o l'attività muscolare durante l'esercizio di leg curl. I risultati suggeriscono che la forza risulta essere maggiore a 0° (estensione completa del ginocchio) combinata con la dorsiflessione della caviglia. L'attivazione muscolare del bicipite femorale non presenta differenze tra le posizioni del ginocchio o della caviglia. L'attivazione di GL è maggiore durante la posizione del ginocchio a 90° rispetto a 0° solo in dorsiflessione. Il soleo è più attivo nella flessione plantare rispetto alla flessione dorsale, indipendentemente dalla posizione del ginocchio. Come specificato dagli stessi autori, non sono stati analizzati tutti i muscoli posteriori della coscia che potrebbero aiutare a comprendere alcuni effetti sulla PF durante l'esecuzione dell'esercizio di Leg Curl Prono.

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