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Frequenza E Volume Nell'Allenamento Ipertrofico

Notizia Testuale Free Fitness

E' fondamentale, per ottimizzare gli effetti dell'allenamento con sovraccarichi, la manipolazione di diverse variabili, principalmente il volume di allenamento, il carico e la frequenza. Nella letteratura attuale, gli studi sulla frequenza di allenamento, definita come il numero di serie o sessioni di allenamento su un determinato gruppo muscolare eseguite in un determinato periodo di tempo, equiparando il volume settimanale totale tra i gruppi, sono scarsi; inoltre, la maggior parte include soggetti non allenati e confronta frequenze da una a tre sessioni settimanali. Quali potrebbero essere i vantaggi di un maggiore frequenza di allenamento? Si ritiene che la risposta della sintesi proteica ad uno stimolo allenante duri per almeno 24-48 ore in individui non allenati. Una maggiore frequenza di allenamento potrebbe quindi consentire più tempo con un bilancio proteico netto positivo e maggiori adattamenti muscolari. Contrariamente agli individui non allenati, nei soggetti allenati gli aumenti della sintesi proteica indotti dall'esercizio sembrano durare solo 24 ore. Pertanto, i vantaggi di frequenze di allenamento più elevate potrebbero aumentare con il livello di allenamento del soggetto. Inoltre, è stato suggerito che la distribuzione del volume di allenamento su più giorni può ridurre l'affaticamento durante le sessioni e ridurne i tempi di recupero. Nello studio di Hamarsland et al. (Front. Physiol., 05 January 2022. doi: 10.3389/fphys.2021.789403) gli autori hanno voluto confrontare gli effetti della frequenza di allenamento, a parità di volume settimanale, sull'aumento della massa muscolare e della forza in soggetti allenati. Inoltre, si è cercato di indagare se l'effetto della frequenza di allenamento fosse influenzato dalla complessità, relativa ai gradi di libertà, di un esercizio, cioè se i benefici di una maggiore frequenza fossero maggiori negli esercizi più complessi (squat e bench press) rispetto ad esercizi meno complessi (hack squat e chest press). Sono stati selezionati ventun soggetti sia uomini che donne; per essere inclusi nello studio, i partecipanti dovevano avere un'età compresa tra 18 e 35 anni, aver eseguito in media un allenamento alla settimana negli ultimi sei mesi e avere familiarità con gli esercizi di squat e bench press. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale ad un gruppo ad alta frequenza (HF, n = 8) e un gruppo a bassa frequenza (LF, n = 13) stratificati per sesso, età, anni di esperienza nell'allenamento e massimali (1RM), valutati della prima prova. L'intervento consisteva in un periodo di allenamento di nove settimane. Mentre il numero totale di serie settimanali e il carico di allenamento erano identici, i gruppi HF e LF hanno eseguito rispettivamente quattro e due sessioni a settimana. Pertanto, il gruppo HF ha eseguito la metà del volume di allenamento del LF per allenamento. Il periodo è stato suddiviso in tre blocchi in base al numero di RM: settimana 1-3, 12RM; settimana da 4-6, 10 RM; settimana da 7-9, 8 RM. Se l'esaurimento concentrico era raggiunto prima del numero di ripetizioni previsto, il carico veniva rapidamente ridotto per consentire il completamento delle ripetizioni rimanenti. Se i partecipanti erano in grado di completare più delle ripetizioni previste, il set era eseguito fino all'esaurimento e il carico veniva aumentato al set successivo. Quattro minuti di recupero sono stati concessi tra ogni serie. Gli esercizi utilizzati erano tutti pluriarticolari: squat, hack squat (macchina isotonica), bench press, chest press, lat pulldown, seated row. Ogni settimana, l'ordine degli esercizi veniva ruotato, iniziando con un esercizio più complesso (squat e bench press) e un esercizio meno complesso (hack squat e chest press). I cambiamenti della massa magra dell'intero corpo sono stati misurati utilizzando l'assorbimetria a raggi X a doppia energia (DEXA), mentre lo spessore del muscolo vasto laterale è stato misurato mediante ultrasuoni. I cambiamenti nella forza muscolare sono stati misurati valutando il massimale per squat, hack squat, bench press e chest press. Non sono state osservate differenze tra i gruppi per nessuna delle misure di crescita muscolare o forza muscolare. La frequenza di allenamento settimanale sembra essere subordinata al volume di allenamento in termini di aumento della massa muscolare, dato che il volume di allenamento era mantenuto identico all'interno di ogni settimana. La forza muscolare è aumentata in misura maggiore nel hack squat e chest press rispetto a squat e bench press sia per i gruppi a bassa (50 e 21% contro 19 e 14%, rispettivamente) che per quelli ad alta frequenza (63 e 31% contro 19 e 16 %, rispettivamente), senza differenze tra i gruppi. Questi risultati suggeriscono che la frequenza dell'allenamento risulta essere non importante quando si eguaglia il volume di allenamento settimanale. Inoltre, la forza muscolare negli esercizi complessi non beneficia maggiormente di una frequenza di allenamento più elevata rispetto agli esercizi più semplici.

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