Gli studiosi hanno evidenziato che una delle ragioni principali del declino fisico tra gli adolescenti è la mancanza di esercizio fisico e di interventi mirati insufficienti nei programmi di educazione fisica nelle scuole medie e superiori. Il Functional Strength Training (FST) è un metodo di allenamento basato su evidenze provenienti dalla fisioterapia e dalla riabilitazione e recentemente adottato nei programmi di preparazione atletica per migliorare le prestazioni sportive. Lo studio di Liao et al. (Percept Mot Skills. 2022 Feb;129(1):176-194; doi: 10.1177/00315125211056865) ha confrontato i risultati di un programma di allenamento di FST sul movimento funzionale e sulle prestazioni fisiche rispetto ad un tipico programma di educazione fisica per studenti delle scuole medie e delle scuole superiori. Sono stati selezionati 266 partecipanti (età M = 14,35, SD = 0,57 anni; altezza M = 164,82, SD = 6,13 cm; massa M = 55,09, SD = 12,19 kg; BMI M = 20,11, SD = 3,54 kg/m2) suddivisi in modo casuale in un gruppo FST e uno di controllo. Per misurare le competenze nel movimento funzionale, gli autori hanno utilizzato il Functional Movement Screen (FMS) di Gray Cook (2010), che consiste di sette misurazioni che utilizzano una scala di punteggio a quattro punti (0-3) e uno screening del dolore (positivo/negativo) in modo tale che: (a) un punteggio di tre indica una perfetta esecuzione della tecnica senza compenso o dolore; (b) un punteggio di due indica che si è verificato un movimento parziale o una compensazione per il dolore; (c) un punteggio di uno indica che un partecipante non è riuscito a soddisfare il movimento richiesto con un'azione compensatoria; e (d) un punteggio pari a zero indica dolore durante il test. I sette movimenti considerati sono: squat profondo, superamento di un ostacolo, affondo in linea, mobilità delle spalle, sollevamento attivo dell'arto inferiore dritto in posizione prona, stabilità del tronco durante un push-up e stabilità rotatoria in quadrupedia. Oltre a queste prove, vengono eseguiti ulteriori tre test di provocazione del dolore, uno per l'impingement scapolo omerale e due per la sensibilità lombare in flessione ed estensione. Oltre al FMS, gli autori hanno utilizzato una batteria di test (National Physical Fitness and Health Standards), che includevano test di velocità (50 m sprint); potenza (salto in lungo da fermi); forza muscolare (femmine = curl-up; maschi = pull-up); flessibilità (test sit and reach); endurance (femmine = 800 m di corsa; maschi = 1000 m di corsa). Il periodo di allenamento consisteva di 36 sessioni per un totale di 12 settimane; ogni gruppo si è allenato tre volte alla settimana in sessioni di 45 minuti. Per il gruppo FST, venivano eseguite due serie di 8-12 ripetizioni o di 10-20 secondi di durata, ad intensità moderata (valutazione dello sforzo percepito, RPE, = 6-7). Per mantenere un livello di intensità RPE pari a 6-7, quando possibile, si aumentavano i carichi settimanali dei pesi sollevati del 5% (parte superiore del corpo) e del 10% (parte inferiore del corpo). L'allenamento FST comprendeva tre fasi: flessibilità e stabilità, modelli di movimento funzionale e forza funzionale correlata alla salute. Il gruppo di controllo ha continuato le lezioni regolari di educazione fisica, che includevano sport svolto all'interno di campi sportivi, giochi con la palla, ginnastica e arti marziali. Il programma FST è stato più efficace nel migliorare le qualità del movimento funzionale e le prestazioni fisiche degli adolescenti rispetto alle normali lezioni di educazione fisica. Contrariamente al gruppo di controllo, il gruppo FST ha migliorato significativamente i punteggi totali del Functional Movement Screen (25,7%), i curl-up (70,4%), i pull-up (281,6%) e la flessibilità (83,6%). Gli autori, quindi, consigliano l'introduzione di allenamenti di FST all'interno dei programmi di educazione fisica per adolescenti.