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Drop Jump E Prove Di Sprint Ripetute

Notizia Testuale Free Sport

Il gioco del basket impone una forte richiesta di sprint brevi (< 10s) e ripetuti ad alta intensità, che possono compromettere la funzione neuromuscolare, diminuendo così la capacità di prestazione fisica (ad es. diminuzione dell'altezza del salto). Per far fronte a questo, i giocatori potrebbero beneficiare di frequenti sostituzioni in quanto queste non sono limitate secondo le regole ufficiali della FIBA (International Basketball Federation). Il potenziamento post-attivazione (PAP, Post-activation potentiation) consiste in un aumento involontario della capacità di contrazione muscolare, in risposta a stimoli volontari massimali o sub massimali precedenti. E' stato tradizionalmente proposto come mezzo per aumentare le prestazioni durante gli sforzi ad alta intensità. L'aumento delle prestazioni muscolari in acuto è stato indotto dopo diverse attività di condizionamento, tra cui l'utilizzo di carichi pesanti ed esercizi balistici. L'applicazione di carichi pesanti però non è pratica in contesti competitivi in quanto comporta l'uso di attrezzature che ne rendono difficile l'attuazione. Una semplice e valida alternativa per favorire il miglioramento delle prestazioni senza i vincoli legati ai carichi pesanti potrebbero essere gli esercizi balistici, come gli esercizi pliometrici, ad esempio i Drop Jump (DJ). Nello studio di Zagatto et al. (Biol Sport. 2022; 39(1):59-66) gli autori hanno voluto verificare l'effetto in acuto dei Drop Jump (DJ) su due test di capacità di sprint ripetuti (RSA, Repeated Sprint Ability), intervallati da un periodo di riposo che simulasse una pausa di una partita di basket, per simulare le sostituzioni dei giocatori durante una partita per verificare l'efficacia di questo approccio come strategia di riscaldamento. Per lo studio è stata reclutata una squadra di basket professionistica composta da dodici giocatori maschi (età: 24,8 ± 6,9 anni; peso. 97,0 ± 9,2 kg; altezza: 2,0 ± 0,1 m) vincitori del Campionato Nazionale Brasiliano durante la stagione 2016/2017. Questo studio consisteva in tre sessioni; dopo un prima sessione, utilizzata per identificare l'altezza ottimale di caduta per i DJs e per far familiarizzare i giocatori con i test RSA, i partecipanti, nella seconda e la terza sessione, sono stati assegnati al protocollo DJ o a un gruppo di controllo in modo casuale. I giocatori hanno eseguito un riscaldamento standardizzato di 5 minuti, che consisteva in 1 minuto e 30 secondi di corsa ad intensità moderata, 1 minuto e 30 secondi di tiri con la palla e 2 minuti di salti e sprint sotto massimali (~5 m), eseguito generalmente durante le sessioni di allenamento e le partite. Dopo 5 minuti di riposo passivo, hanno eseguito tre salti con contro movimento (CMJ) con 1 minuto di recupero tra le prove. Dopo 5 min è stato eseguito il primo protocollo di DJs (5 DJs intervallati da 15" di recupero). Dopo 4 minuti, è stato eseguito il primo test RSA (RSA1), che consisteva in 10 sprint a navetta da 30 m (10 m + 10 m + 10 m) con due cambi di direzione a 180° separati da 30 s di recupero passivo; sono stati valutati il miglior tempo (BT), il tempo totale (TT), il tempo medio (MT) e il tempo peggiore (WT). Dopo il RSA1, è stato svolto un tempo di recupero della durata di 5 minuti per simulare il tempo di una tipica pausa o sostituzione durante le partite. Successivamente, è stato eseguito un secondo protocollo di DJ (3 DJs) e il secondo test RSA (RSA2) è stato condotto dopo 30 s di riposo. Immediatamente dopo il RSA2, il test CMJ è stato ripetuto. Durante i protocolli DJ, ai partecipanti è stato chiesto di eseguire i salti il più in alto e il più velocemente possibile, tenendo le mani sui fianchi. Durante le prove di CMJ è stato chiesto loro di saltare il più in alto possibile. E' stata eseguita un'analisi elettromiografica di superficie del retto femorale, del vasto laterale, del vasto mediale, del bicipite femorale, del semitendinoso, del gastrocnemio mediale e del tibiale anteriore e calcolata la media del valore quadratico medio (RMS, root mean square) del segnale EMG in ognuno dei dieci sprint. Il risultato principale dello studio è stato che le prestazioni nelle prove di sprint sono migliorate dopo i protocolli di DJ in entrambi i test RSA (cioè il BT in RSA1 e il TT e il MT in RSA2). Il miglioramento delle prestazioni RSA dopo il protocollo DJ può essere associato ai meccanismi legati al PAP. Questi risultati suggeriscono che un protocollo di DJ come quello utilizzato nel presente studio potrebbe essere incluso nelle routine di preparazione nei giocatori di basket, prima dell'inizio della partita e dopo le sostituzioni dei giocatori, come strategia facile ed efficiente per migliorare le prestazioni di RSA con cambi di direzione, abilità chiave per questo tipo di atleti.

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