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Small-Sided Games E Risposte Fisiologiche Nei Calciatori

Notizia Testuale Free Sport

Gli Small-Sided Games (SSG), in cui un minor numero di giocatori si allena in un campo di dimensioni ridotte rispetto a quello ufficiale (dove due squadre di 11 giocatori ciascuna competono su un campo di circa 100 × 60 m), sono versioni modificate del gioco originale e costituiscono un pratica di allenamento molto comune e popolare, fornendo agli allenatori la possibilità di utilizzare forme alternative di allenamento e coaching. La modifica del numero di giocatori e dello spazio di gioco può essere utilizzata per migliorare un'ampia gamma di abilità tecniche, tattiche e fisiche dei giocatori. Negli SSG, maggiore è la dimensione del campo, maggiore è la distanza percorsa dai giocatori. Nei campi più piccoli (es. 3 contro 3 rispetto a 6-10 contro 6-10), le azioni di accelerazione e decelerazione dei giocatori sembrano aumentare di numero. Inoltre, quando il numero di giocatori diminuisce (ad es. 1-3 contro 1-3, rispetto a 4-6 contro 4-6), di solito si verifica un aumento della frequenza cardiaca (FC). Infatti, durante gli SSG con più giocatori, la FC variava dall'80% all'86% della FC massima (FCmax), e questi formati SSG sono considerati adatti per esercizi aerobici ad alta intensità. Al contrario, durante gli SSG con meno giocatori, la FC varia dall'85% al 95% della FCmax e questi formati di SSG sono considerati adatti per l'allenamento anaerobico. In sostanza, il formato 3 vs. 3 SSG consente, da un lato, di avere un allenamento ad alta intensità (avvicinandosi al 90-95% della FCmax e alla concentrazione di 8,4-9,1 mmol/L di lattato) e, dall'altro, di applicare varie tattiche calcistiche di base. Sebbene diversi studi abbiano esaminato gli effetti di una partita di calcio sugli indicatori legati allo stress subito dagli atleti (ad esempio, creatin chinasi plasmatica, concentrazione di IL-6, cortisolo in rapporto con il testosterone) l'esame degli effetti dei vari formati di SSG su questi indicatori non ha ricevuto la dovuta attenzione. Nello studio di Bekris et al. (Sports 2022, 10(7), 102 doi: 10.3390/sports10070102) gli autori hanno voluto esaminare gli effetti di un formato SSG 3 contro 3 nelle prestazioni di sprint e salto, negli indicatori legati allo stato infiammatorio, danno muscolare e risposte ormonali nei tre giorni consecutivi al SSG e, di conseguenza, valutare il tempo impiegato dai giocatori per recuperare. Hanno partecipato ventidue calciatori divisi in un gruppo sperimentale (EXP = 12) o di controllo (CON = 10). I partecipanti sono stati scelti in base ai seguenti criteri di inclusione: maschi, molto attivi fisicamente (>1000 MET-min/settimana), non fumatori con una buona qualità del sonno (>=7 h·giorno-1), di età superiore ai 18 anni, nessuna storia di malattie neurologiche o anomalie muscolo scheletriche, e nessuna partecipazione ad altre attività sportive durante lo studio. La dimensione del campo utilizzata era di 20 m × 25 m. Il formato di allenamento SSG ha avuto una durata complessiva di circa 45 min (8 set × 3 min con 3 min di recupero attivo tra i set) per simulare un tempo di una partita di calcio ed è stato condotto senza portieri e tocchi liberi. Mantenere la posizione della palla era lo scopo del gioco. L'RPE e il lattato (La¯) sono stati misurati durante l'SSG; un test di squat jump verticale, eseguito oscillando gli arti superiori (SJ), uno sprint sui 20 m, la concentrazione di creatina chinasi (CK), interleuchina-6 (IL-6), cortisolo (C) e testosterone (T) sono stati misurati prima (PRE), immediatamente dopo (POST), 24 h, 48 h e 72 h dopo nel gruppo EXP. La frequenza cardiaca durante l'SSG ha raggiunto il 92 ± 3% della FCmax, mentre il La¯ e il RPE hanno raggiunto rispettivamente valori di 13,02 ± 1,60 mmol·L-1 e 15 ± 1 dopo il SSG. L'IL-6 ha raggiunto il picco (3,52 ± 0,43 pg·mL-1 [IC 95%; 3,28-3,77]) dopo il SSG ed è tornata al valore basale 24 ore dopo. La CK ha raggiunto il picco (536,58 ± 124,73U·L-1 [IC 95%; 466,01-607,15]) 24 ore dopo il SSG ed è rimasta significativamente più alta rispetto alla condizione PRE nel POST e fino a 72 h dopo. Il rapporto T/C era minimo (0,44 ± 0,16 [IC 95%; 0,35-0,54]) subito dopo l'SSG (p < 0,05) ed è tornato al basale dopo 24 h. I risultati principali indicano che dopo l'allenamento SSG, gli indici di prestazione come SJ e 20 m sprint non sono stati alterati rispetto ai valori di riposo, la risposta infiammatoria ha raggiunto il picco immediatamente dopo l'SSG ed è tornata ai valori di riposo in 24 h, la concentrazione di CK ha raggiunto il picco 24 h dopo l'SSG ed è rimasta significativamente elevata per almeno 72 ore, e il rapporto T/C è ritornato ai valori basali in 24 ore. Sembra, quindi, che un intervallo di 48 h sia adeguato a recuperare dopo un SSG con queste caratteristiche e un carico di allenamento elevato dovrebbe comunque essere evitato prima delle 24 h dopo l'allenamento. Pertanto, al fine di ridurre il rischio di sovrallenamento o infortunio, gli allenatori dovrebbero adattare il carico di lavoro settimanale dell'allenamento (intensità e volume) secondo necessità, garantendo un adeguato recupero post-SSG.

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