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Aspetti Psicologici Dello Sprint Interval Training

Notizia Testuale Free Fitness Sport

La partecipazione regolare all'attività fisica è stata raccomandata come mezzo essenziale per raggiungere e mantenere un buono stato di salute. Il comportamento sedentario è legato a numerose conseguenze dannose per la salute, tra cui un aumento del rischio di disfunzioni metaboliche, difetti vascolari e diminuzione del contenuto minerale osseo. Tuttavia, c'è ancora un numero enorme di individui in tutto il mondo che rimangono inattivi e non rispettano le linee guida sull'attività fisica consigliate dall'OMS o dai dipartimenti nazionali. La letteratura attuale suggerisce che la mancanza di tempo percepita rimane l'ostacolo più frequentemente segnalato alla partecipazione regolare all'attività fisica. L'allenamento ad intervalli ad alta intensità (HIIT) è stato promosso costantemente nella letteratura, principalmente a causa dei suoi effetti sul miglioramento della salute e della forma fisica rispetto comparabili all'allenamento cardiovascolare tradizionale (cioè, esercizio continuo di intensità moderata MICT), ma con un impegno di tempo minore. Più recentemente, l'allenamento di sprint ad intervalli (SIT) ha generato grande interesse e popolarità, poiché il SIT migliora ulteriormente l'efficienza temporale, accorciando la durata della prova al massimo a 30 s, ad un'intensità più elevata ("all-out") rispetto all'HIIT, pur mantenendo i benefici adattamenti fisiologici. Anche se studi precedenti hanno riportato miglioramenti simili o maggiori nello stato di salute dopo il SIT rispetto ai metodi di allenamento più tradizionali come il MICT, molti autori rimangono scettici sulla praticità di HIIT e SIT per la popolazione in generale. I critici sostengono che la complessità e la natura faticosa di HIIT o SIT potrebbero richiedere un alto livello di motivazione, autoregolamentazione e autoefficacia. Inoltre, si pensa che l'intensità sopra massimale nel SIT possa potenzialmente portare a risposte affettive avverse, scoraggiando di conseguenza l'aderenza all'esercizio fisico futuro soprattutto quando il SIT viene eseguito da persone inattive con bassi livelli di fitness e limitate esperienze di esercizio fisico. Nello studio di Hu et al. (Front Psychol. 2022 Mar 9; 13:820228. doi: 10.3389/fpsyg.2022.820228) gli autori hanno voluto sintetizzare, tramite una revisione sistematica e meta analisi, gli studi che hanno analizzato le risposte affettive e di divertimento al SIT e di confrontarle con il MICT ed altri protocolli intervallati ad alta intensità (HIIT), ma con intensità più basse rispetto al SIT. I protocolli HIIT nella revisione corrente sono stati classificati come protocolli di allenamento ad intervalli con prove di intensità quasi massime (ad esempio, il 90% VO2max) della durata maggiore di 30 s, mentre i protocolli MICT sono stati definiti come un esercizio continuo ad intensità moderata tra il 46-64% VO2max/Fcmax o il 40%-60% della Fc o del VO2 di riserva, secondo le linee guida ASCM. Gli studi inclusi riguardanti il SIT sono stati classificati in quattro gruppi in base al protocollo: (1) SIT classico con 4-6x30 s di sforzo "all-out" con 4 minuti di recupero attivo o passivo; (2) REHIT (allenamento ad intervalli ad alta intensità a sforzo ridotto) con 2-3x20 s di sprint intervallate da 2-4 minuti di recupero attivo o passivo; (3) RST (allenamento a sprint ripetuto) con 10x10 s sprint, intervallate da 60 s recupero attivo o passivo; (4) Tabata SIT con 7-8x20 s di sprint intervallati da 10 s di recupero attivo o passivo. Le risposte affettive sono state analizzate attraverso la Feeling Scale (FS) e la Felt of Arousal Scale (FAS), mentre le risposte legate al divertimento sono state analizzate attraverso la Physical Activity Enjoyment Scale (PACES) e la Exercise Enjoyment Scale (EES). Il numero totale di studi che hanno soddisfatto i criteri di inclusione è stato di 25. Un totale di 675 individui adulti sani (337 uomini e 338 donne) hanno partecipato agli esperimenti. La maggior parte degli studi (cioè 20 su 25 studi) ha reclutato soggetti giovani di età inferiore ai 30 anni. Quasi la metà degli studi (cioè 11 su 25 studi) ha coinvolto soggetti attivi con un livello di fitness cardiorespiratorio elevato, indicato da un VO2max superiore alla media che variava da 40-55 ml kg-1 min-1. Tre studi hanno analizzato le risposte affettive da femmine e maschi in sovrappeso e uno studio da sole donne in sovrappeso, mentre tutti gli altri studi si sono concentrati su soggetti normopeso. Il SIT ha indotto valenze affettive post-esercizio simili durante l'allenamento rispetto ai protocolli MICT e HIIT, ma valenze affettive inferiori immediatamente dopo l'esercizio rispetto al MICT. Inoltre, le risposte affettive durante il SIT sono diminuite a valenze negative in base ai risultati della maggior parte degli studi, mentre i protocolli SIT a basso volume con durata dello sprint e ripetizioni più brevi hanno indotto risposte affettive più positive. Il livello di divertimento dopo il SIT era positivo ed era paragonabile ad un MICT o HIIT. Nel complesso, i risultati della letteratura esistente indicano che il SIT potrebbe causare sensazioni spiacevoli durante l'allenamento ed essere percepito meno piacevole della MICT immediatamente dopo l'allenamento, ma potrebbe essere una modalità relativamente piacevole per individui sani in relazione alla MICT o HIIT, nonostante la sua intensità sovra massimale. Il SIT a basso volume può essere un'opzione realistica per i soggetti che cercano un allenamento efficiente in termini di tempo con risposte affettive comparabili ad un MICT o HIIT.

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