Gli esseri umani possono eseguire determinati movimenti unilateralmente o bilateralmente. In un articolo del 1961 (Henry et al., Res. Q. Am. Assoc. Health Phys. Educ. Recreat. 1961, 32, 42-46), gli autori furono i primi a stabilire che la produzione di forza durante una contrazione volontaria massima simultanea di entrambi gli arti (contrazione bilaterale) tende ad essere inferiore alla somma delle forze prodotte separatamente dagli arti sinistro e destro (contrazione unilaterale). In letteratura questo fenomeno è definito come deficit bilaterale (BLD, bilateral deficit). Il BLD è solitamente determinato dal valore dell'Indice Bilaterale (BI) ottenuto dalla seguente equazione: BI(%)=[100*(BILATERALE/(UNILATERALE dx + UNILATERALE sx))]-100, dove per BILATERALE si intende la somma delle forze prodotte da ciascun arto durante la contrazione bilaterale e UNILATERALE dx/sx le forze prodotte durante le contrazioni unilaterali. Valori negativi del BI indicano un BLD. La presenza di BLD è stata dimostrata in vari tipi di contrazioni muscolari, sia durante contrazioni isometriche sia dinamiche lente ed esplosive. L'entità del BLD durante le contrazioni concentriche o eccentriche è in media del 10%, e tende ad incrementare con la velocità di movimento. Esiste molta ricerca sui possibili meccanismi legati al BDL e molti studi hanno affrontato l'impatto di diverse forme di allenamento sul BLD. Tuttavia, un'area di ricerca che è stata in qualche modo trascurata riguarda le prestazioni, cioè se il BDL possa influire su quest'ultime. Nella revisione di Zeleznik et al. (Sports 2022, 10(8), 112; doi: 10.3390/sports10080112) gli autori hanno analizzato la relazione tra BLD e prestazioni atletiche. Sette articoli sono stati analizzati, dopo aver scartato quelli che non soddisfacevano i criteri di inclusione. La relazione tra BLD e prestazione atletica non è ancora del tutto chiara. Gli studi attuali, come misurazioni delle prestazioni, includono principalmente prove di sprint e la capacità di cambiare rapidamente direzione; i risultati indicano un effetto positivo di un grande BLD nel tennis, nel basket e nella pallavolo (i risultati per il calcio non sono conclusivi). D'altra parte, il BLD sembra essere non ottimale nel judo. Negli sport, in cui vengono eseguite azioni prevalentemente unilaterali, un BLD più grande potrebbe essere utile per aumentare le prestazioni atletiche poiché elementi legati all'accelerazione, frenata, salto e cambio di direzione sono essenziali per una prestazione di successo nella maggior parte degli sport di squadra. Se le richieste di attività unilaterali in uno sport sono elevate, può essere opportuno aumentare il BLD con esercizi unilaterali. La ricerca futura potrebbe quindi essere condotta su atleti di diverse discipline con protocolli di misurazione standardizzati, in modo da fornire risposte trasparenti sull'impatto del BLD sulle prestazioni atletiche. Inoltre, sarebbe conveniente esaminare se il BLD possa essere utilizzato come guida nella progettazione dell'allenamento, ad esempio in termini di proporzione di esercizi unilaterali e bilaterali coinvolti.