L'angolo di fase (PhA), derivato dall'impedenza bioelettrica (BI), è utilizzato come indicatore di salute, della composizione corporea e della prestazione fisica. La BI è considerata un metodo sicuro per valutare il PhA, monitorare la composizione corporea e i compartimenti idrici. Precedenti studi hanno dimostrato che il PhA è associato alla funzionalità, alla quantità di massa muscolare e alla qualità muscolare, nonché alle prestazioni fisiche in diverse popolazioni e fasce di età. Nello studio di Fukuoka et al. (Biology 2022, 11(9), 1255; doi: 10.3390/biology11091255) gli autori hanno voluto confrontare gli indicatori di forza e potenza muscolare in base ai valori dell'angolo di fase, in soggetti che si allenano con sovraccarichi (RT, Resistance Training), esplorando le associazioni tra PhA e prestazioni. Secondo gli autori,infatti, l'PhA è stato associato a variabili legate alla prestazione negli atleti e negli anziani; tuttavia, questa associazione non è stata ancora osservata o nemmeno testata in adulti attivi impegnati in allenamenti con sovraccarichi. Inoltre, questi studi hanno valutato la forza muscolare principalmente isometrica, attraverso un test di forza nella presa. Quarantaquattro uomini di età compresa tra 18 e 45 anni, attualmente impegnati in allenamenti con sovraccarichi da almeno un anno e per almeno tre volte a settimana, sono stati divisi in terzili in base al valore del PhA (1° terzile <= 8,18°, n = 15; 2° terzile tra 8,18° e 8,90°, n = 15; e 3° >8,90°, n = 14). I tessuti molli magri (LST, Lean Soft Tissue) e la massa grassa (% FM) sono stati valutati utilizzando l'assorbimetria a raggi X a doppia energia (DEXA). E' stata misurata la forza muscolare dinamica utilizzando come parametro il massimale (1RM) sull'esercizio di Bench Press (BP) e Back Squat (BS) e la potenza muscolare utilizzando il Wingate Test (WT) e l'altezza di salto durante un salto con contro movimento (CMJ). Prima della valutazione bioimpedenziometrica, ogni soggetto ha riposato in posizione supina per dieci minuti per stabilizzare i fluidi corporei. La BI è stata utilizzato per valutare l'acqua extracellulare (ECW) e intracellulare (ICW) e il rapporto ECW/ICW è stato determinato di conseguenza. I dati grezzi di resistenza (R) e reattanza (Xc), ad una frequenza di 50 kHz, sono stati utilizzati per calcolare l'PhA, come l'arcotangente di Xc/R × 180°/pigreco. I partecipanti del terzile più basso (1° terzile) hanno mostrato valori significativamente più alti per età (p = 0,037) e %FM (p = 0,025) e valori significativamente più bassi per ICW (p = 0,003) rispetto ai partecipanti del terzile più alto (3° terzile). I partecipanti del 1° terzile hanno anche mostrato valori del rapporto acqua extra/intracellulare significativamente più alti rispetto ai partecipanti del 2° e 3° terzile. Per quanto riguarda le prestazioni di potenza muscolare (aggiustate per età e %FM), i partecipanti del 3° terzile hanno mostrato valori di potenza media significativamente più alti in entrambi i test utilizzati, rispetto al 1° terzile. Per la forza muscolare, è stata osservata una differenza significativa nella panca, tra il 3° e il 2° terzile (p = 0,038). Nessuna differenza significativa è stata osservata tra i terzili, per quanto riguarda la forza muscolare degli arti inferiori (back squat 1RM). Il LST spiegava meglio la variabilità nel WT, BS e BP (p =< 0.001), mentre %FM teneva meglio conto dell'altezza di salto nel CMJ (p =< 0.001). Il PhA era un predittore delle prestazioni sia nel CMJ (p = 0.040) che nella BP (p = 0.012), indipendentemente dal LST e %FM. I soggetti con PhA superiore hanno anche mostrato una forza muscolare superiore degli arti superiori ed una maggiore potenza muscolare degli arti inferiori. L'PhA mostrava associazioni moderate significative con le prestazioni di CMJ e BP, anche dopo aver considerato la composizione corporea. Tuttavia, il LST è stato il più importante predittore della forza muscolare e potenza.