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Obesità Associata A Normopeso E Rischio Cardio Metabolico

Notizia Testuale Free Medical Fitness

L'obesità è una delle cause più significative di morbilità e mortalità nel mondo. In letteratura, un valore dell'Indice di Massa Corporea (IMC) di 30 kg/m2 o superiore viene utilizzato per identificare i soggetti obesi. La prevalenza dell'obesità è in aumento in tutto il mondo. È anche considerata la causa di altre condizioni patologiche, come quelle di natura cardio metabolica, considerate la principale causa di morte nel mondo. Sebbene la prevalenza di queste complicanze (ad es. diabete, ipertensione, dislipidemia, ecc.) e malattie cardio metaboliche sia eccezionalmente più alta tra gli individui obesi, la loro comparsa è aumentata, negli ultimi decenni, tra la popolazione non obesa (IMC inferiore a 30 Kg/m2) ma anche in quei soggetti considerati sani in base al loro valore del IMC (IMC compreso tra 18,5 e 24,9 Kg/m2). Ciò dimostra che l'IMC, noto da tempo come un ottimo strumento di valutazione, non è in grado di determinare la composizione corporea e la percentuale di grasso di un individuo, mancando delle proprietà adeguate a identificare quei soggetti con un'elevata percentuale di grasso corporeo o una distribuzione sproporzionata dello stesso (es. obesità addominale). Studi recenti suggeriscono che la percentuale di grasso corporeo sia direttamente correlata a condizioni patologiche di natura cardio metabolica e legate all'obesità. Questo fenomeno ha definito un nuovo tipo di obesità, in cui, un individuo con livelli di IMC normali, è considerato comunque obeso in base alla composizione corporea e alla percentuale di grasso. L'obesità associata a normopeso (NWO, Normal Weight Obesity, come viene chiamata in letteratura) ha definizioni diverse in base agli studi, alla popolazione e al sesso; tuttavia, di solito è definita come un soggetto che ha un normale IMC, ma una percentuale di grasso corporeo elevata, generalmente superiore al 30%. La revisione sistematica e meta-analisi di Khonsari et al. (Front Endocrinol (Lausanne). 2022 Mar 24; 13:857930. doi: 10.3389/fendo.2022.857930) mira a mettere in comune l'associazione tra NWO e fattori di rischio cardio metabolico. Dei 523 potenziali articoli ne sono stati selezionati 25. Questi studi sono stati condotti in tutto il mondo (Stati Uniti d'America, Svezia, Corea, Colombia, Indie occidentali, Cina, India, Iran, Giappone, Islanda, Malesia, Svizzera, Brasile e Finlandia). Il numero totale dei partecipanti è stato di 177.792, con una fascia di età compresa tra 13 e 75 anni. La maggior parte delle caratteristiche antropometriche tra i NWO differiva significativamente da quelle dei normopeso non obesi (NWNO, Normal-Weight Non-Obese), e quella più significativa risultava essere la massa grassa (dimensione dell'effetto: -1,9 95%.CI (-2,01_-1,8)). Il risultato della meta-analisi ha indicato un aumento delle probabilità di iperglicemia (OR, Odds ratio: 1,50, 95%:1,23, 1,76), trigliceridi elevati (OR: 1,90, CH 95%:1,44, 2,35), bassi valori delle lipoproteine ad alta densità (HDL) (OR: 1,28, IC 95%:1,06, 1,49) e diabete (OR: 1,39, IC 95%:1,30, 1,49). Inoltre, la meta-analisi ha mostrato che nei soggetti NWO aumentavano le probabilità di dislipidemia (OR: 1,83, IC 95%:1,61, 20,4), ipertensione (OR:1,40, IC 95%:1,28, 1,51) e sindrome metabolica (OR: 1,92, IC 95%: 1,58, 2,26). La media di tutti i fattori di rischio cardio metabolico, eccetto il glucosio plasmatico, nei soggetti NWO era statisticamente più alta rispetto ai soggetti NWNO (p <0,05). E' stato calcolato un aumento del 50% e il 42% delle probabilità di iperglicemia e diabete tra gli individui NWO rispetto ai NWNOs, rispettivamente. Inoltre, gli individui NWO mostrano anche un aumento del 40%, l'83% e il 32% delle probabilità di ipertensione, dislipidemia e livelli ridotti di HDL, rispettivamente. Il NWO agisce come un potente fattore di rischio per le future comorbidità. Tuttavia, gli individui NWO, per i loro valori di IMC normali, passeranno inosservati e non diagnosticati e, nonostante il loro elevato grasso corporeo, non verranno presi trattamenti e misure preventive fino a quando probabilmente non sarà troppo tardi. Concludendo, un normale IMC non significa necessariamente che un soggetto non sia obeso; infatti, potrebbe avere un'obesità associata ad un peso normale e, indipendentemente dal normale IMC, essere maggiormente a rischio per patologie di origine cardio metabolica.

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