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Distanza Tra I Piedi E Biomeccanica Dello Squat

Notizia Testuale Free Fitness Sport

Il Back Squat è uno dei movimenti più utilizzati per lo sviluppo della forza e della potenza degli arti inferiori. Essendo un esercizio multiarticolare è in grado di attivare in modo unico i quadricipiti, i muscoli posteriori della coscia, i glutei, il tibiale anteriore, il gastrocnemio, il soleo e la muscolatura lombare e, essendo un esercizio a catena cinetica chiusa, viene spesso sfruttato anche in ambienti riabilitativi. A causa della sua popolarità e associazione strutturale con le prestazioni di molti sport, lo squat ha raccolto un notevole interesse nella ricerca nella letteratura su forza e condizionamento. Gli adattamenti e le manipolazioni comunemente esaminati e adottati includono: la profondità dello squat, la larghezza e l'angolo di posizionamento dei piedi. Le diverse esecuzioni possono influenzare la biomeccanica dello squat; quindi, variazioni specifiche nelle tecniche di squat possono essere adattate e manipolate al fine di ottenere risultati di allenamento più favorevoli in gruppi di atleti distinti. Per quanto riguarda l'influenza specifica dell'ampiezza dei piedi, esistono diverse controversie sull'impiego di specifici gruppi muscolari, ad esempio alcuni supportano l'idea che una larghezza ridotta aumenti il reclutamento del muscolo quadricipite. Nello studio di Sinclair et al. (Sports 2022, 10(9), 136; doi: 10.3390/sports10090136) gli autori hanno eseguito due esperimenti che miravano a esplorare come l'ampiezza dei piedi, sia scelta naturalmente che imposta dai ricercatori, influenzasse la biomeccanica dello squat. Il primo esperimento, utilizzando un protocollo tra soggetti, ha esaminato gli effetti di diverse larghezze auto selezionate sulla cinetica, sulla cinematica tridimensionale e sulle forze muscolari durante lo squat. Il secondo, utilizzando un disegno di studio a misure ripetute, ha analizzato gli effetti della manipolazione dell'ampiezza sugli stessi parametri biomeccanici. Nel primo esperimento, 70 soggetti (età: 29,25±5,40 anni, statura: 177,25±5,76 cm, massa: 81,14±9,88 kg e 1RM Back Squat: 130,45±22,79 kg) hanno eseguito un esercizio di Back Squat al 70% 1RM e sono stati divisi in tre gruppi (NARROW < 1,06xlunghezza bitrocanterica (GTW), MID 1,06-1,18xGTW e WIDE > 1,37xGTW) in base alla larghezza auto-selezionata. Nell'esperimento due, 20 soggetti (età: 32,10±10,02 anni, statura: 182,10±4,88 cm, massa: 89,95±13,21 kg e 1RM Back Squat: 130,55±21,79,72 kg) hanno eseguito un Back Squat al 70%, 1RM, nelle tre condizioni NARROW, MID e WIDE. La cinematica tridimensionale è stata misurata utilizzando un sistema di cattura del movimento, le forze di reazione al suolo (GRF) utilizzando una piattaforma di forza e le forze muscolari utilizzando una modellazione muscoloscheletrica. Nell'esperimento due, la potenza di picco era significativamente maggiore nella condizione NARROW, mentre entrambi gli esperimenti hanno mostrato che l'impulso della GRF mediale era significativamente maggiore nella posizione WIDE. L'esperimento due ha mostrato anche che la condizione NARROW ha aumentato significativamente la forza del quadricipite, mentre entrambi gli esperimenti hanno mostrato che la posizione WIDE ha migliorato significativamente le forze muscolari della catena posteriore. La condizione NARROW può migliorare le prestazioni di movimento ad alta potenza meccanica e promuovere lo sviluppo del muscolo quadricipite. Maggiori larghezze possono migliorare lo sprint e le prestazioni legate al cambio di direzione rapido e promuovere l'ipertrofia muscolare della catena posteriore. Sebbene sembri che non ci sia un'ampiezza ottimale, queste osservazioni possono essere utilizzate per ottenere adattamenti specifici in funzione dell'attività allenata.

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