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Time-Restricted Eating O Restrizione Calorica Quotidiana?

Notizia Testuale Free Medical Fitness

Un regime di assunzione di cibo limitato nel tempo (Time-Restricted Eating, TRE) implica il consumo di tutte le calorie giornaliere in determinati orari nella giornata. Sappiamo che è fondamentale per la perdita di peso raggiungere un deficit calorico su base regolare ed esistono una varietà di strategie dietetiche che possono aiutare le persone per questo fine. Il TRE può essere una strategia più efficace per alcuni individui per raggiungere un deficit calorico rispetto a limitare le calorie senza una finestra temporale di assunzione calorica. Nello studio di Liu et al. (N Engl J Med. 2022 Apr 21;386(16):1495-1504. doi: 10.1056/NEJMoa2114833) i ricercatori hanno esaminato la composizione corporea e la variazioni di parametri legati a rischi cardio metabolici dopo dodici mesi di TRE o una restrizione calorica giornaliera senza limiti di tempo (Daily Calorie Restriction, DCR) in individui obesi. Questo è stato uno studio clinico randomizzato con due gruppi. Ai soggetti di sesso femminile è stato detto di consumare tra le 1200-1500 kcal al giorno e ai partecipanti di sesso maschile tra le 1500-1800 kcal al giorno per 12 mesi. Durante lo studio è stata fornita consulenza dietetica (ad es., consigli sulle porzioni, opuscoli, programmi alimentari campione) e i soggetti sono stati istruiti a mantenere la loro tipica attività fisica. Ogni partecipante doveva destinare tra il 40-55% del proprio apporto energetico ai carboidrati, il 15-20% alle proteine e il 20-30% ai grassi. Al gruppo TRE (n=69, 36 maschi e 33 femmine) è stato consigliato di consumare il cibo tra le 8:00 e 16:00 ogni giorno, e al gruppo DCR (n= 70, 35 maschi e 35 femmine) non è stato detto di limitare l'assunzione in un determinato intervallo di tempo. Ai partecipanti del gruppo TRE è stato permesso di consumare liquidi non calorici al di fuori della finestra temporale. Il risultato principale dello studio era il cambiamento nel peso corporeo. I risultati secondari includevano: circonferenza della vita, grasso corporeo, massa magra e fattori di rischio legati a problemi metabolici (glucosio plasmatico, sensibilità all'insulina, lipidi sierici, pressione sanguigna). La perdita di peso media dopo 12 mesi era di -8,0 kg (95% CI, da -9,6 a -6,4) nel gruppo TRE e di -6,3 kg (95% CI, da -7,8 a -4,7) nel gruppo DCR. Le variazioni di peso non erano significativamente differenti nei due gruppi (differenza netta, -1,8 kg; IC 95%, da -4,0 a 0,4; P = 0,11). I risultati delle analisi della circonferenze vita, BMI, grasso corporeo, massa magra corporea, pressione sanguigna e fattori di rischio metabolico erano coerenti con i risultati dell'obiettivo primario. Inoltre, non ci sono state differenze sostanziali tra i gruppi nel numero di eventi avversi. Tra i pazienti con obesità, un regime alimentare limitato nel tempo (TRE) risultava non essere più vantaggioso per quanto riguarda la riduzione del peso corporeo, del grasso corporeo o dei fattori di rischio metabolico rispetto ad una restrizione calorica giornaliera. Questo studio si aggiunge ad un ampio corpus nella letteratura che dimostra che il principale meccanismo d'azione per la perdita di peso e il miglioramento nei fattori di rischio cardio metabolici in individui in sovrappeso o obesi è il raggiungimento regolare di un deficit calorico. Ci sono diversi modi in cui questo può essere realizzato. Alcuni individui potrebbero preferire un approccio TRE mentre altri potrebbero preferire un approccio più autonomo senza utilizzare una finestra temporale di assunzione specifica.

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