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Allenamento Con Sovraccarichi E Neuro Degenerazione

Notizia Testuale Free Medical Fitness

L'essere umano inizia a perdere massa muscolare prima dei quarant'anni anni, perdita causata in parte da una riduzione delle fibre muscolari, che si verifica quando i motoneuroni smettono di funzionare. La denervazione della fibra muscolare risulta essere un'importante causa del declino della massa muscolare e della sua funzione durante l'invecchiamento. Questo declino non può essere fermato, ma un nuovo studio mostra che può essere rallentato in modo significativo. Secondo i risultati, l'allenamento con i pesi rende le connessioni tra nervi e muscoli più forti, proteggendo i motoneuroni nel midollo spinale. Nello studio di Soendenbroe et al. (Am J Physiol Cell Physiol. 2022 Jul 1;323(1): C159-C169. doi: 10.1152/ajpcell.00365.202) gli autori hanno indagato la capacità di un esercizio con sovraccarichi di modificare gli indici di denervazione. La ricerca ha coinvolto 38 uomini sani e anziani, età media 72 ± 5 anni, a cui è stato chiesto di seguire un periodo di sedici settimane di allenamento di sollevamento pesi abbastanza intenso, che ha allenato gli arti inferiori utilizzando una Leg Press, Leg Extension e Leg Curl e gli arti superiori con due esercizi. Un altro gruppo di 20 uomini sani e anziani, età media 72 ± 6 anni, che non si è allenato, è stato preso come gruppo di controllo. I soggetti si allenavano tre volte a settimana e biopsie muscolari sono state prese prima, dopo otto settimane e alla fine del periodo di allenamento. L'obiettivo era di ricercare biomarcatori legati alla stabilità delle giunzioni tra neuroni e muscoli nei campioni bioptici. Le biopsie sono state analizzate tramite immunofluorescenza per la prevalenza di miofibrille che esprimessero una miosina embrionale (catena pesante della miosina embrionale, MyHCe), miosina neonatale (catena pesante della miosina neonatale, MyHCn), nestina (proteina espressa nei filamenti intermedi, soprattutto nel citoscheletro delle cellule nervose) e molecole di adesione delle cellule neurali (NCAM, Neural Cell Adhesion Molecule) e tramite la tecnica RT-qPCR, per i livelli di espressione genica delle subunità del recettore dell'acetilcolina (AChR), MyHCn, MyHCe, e proteine legate al ciclo cellulare (p16 e Ki67). Oltre all'aumento della forza e dell'ipertrofia nelle fibre di tipo II, l'allenamento ha portato ad una diminuzione dell'RNA messaggero della sottounità alfa1 ed epsilon del AChR. Questi cambiamenti supportano il ruolo di questo tipo di esercizio nel mantenere la stabilità della giunzione neuromuscolare. Il numero di fibre positive per NCAM, nestina e MyHCn non è stato influenzato, suggerendo che sia necessario un lasso di tempo più lungo affinché gli adattamenti si manifestino a livello proteico. Dalle fitte alla schiena al dolore alle ginocchia, l'indicazione è che l'allenamento con i pesi può rallentare parte di questa "rottura" tra i muscoli e il sistema nervoso, senza effettivamente invertirla. I ricercatori suggeriscono che iniziare prima nella vita può accumulare "riserve" su cui il corpo può fare affidamento in seguito. Lo studio dimostra, comunque, che anche se si inizia tardi ad allenarsi (età media 72 anni), si possono avere ancora effetti positivi.

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