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Esercizio Fisico E Diabete: Linee Guida

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INTRODUZIONE

Attualmente il diabete colpisce oltre 463 milioni di persone nel mondo e la sua prevalenza negli Stati Uniti è del 10,5%, con una prevalenza del 90%?95% del diabete di tipo 2 (T2D).
L'obiettivo del trattamento per il T2D è facilitare un piano di trattamento individualizzato, che possa includere educazione, gestione glicemica, riduzione del rischio di malattie cardiovascolari (CVD) e screening continuo per le complicanze microvascolari, al fine di raggiungere e mantenere livelli ottimali di glucosio e lipidi nel sangue e livelli di pressione sanguigna che possano prevenire o ritardare le complicanze croniche legate a questo stato patologico.
Per il trattamento del DT2 sono generalmente prescritti interventi sullo stile di vita e/o farmaci e, più recentemente, anche la chirurgia bariatrica è diventata parte di un possibile piano di trattamento.
L'inattività fisica aumenta il rischio di T2D in tutti i gruppi razziali ed etnici. Negli adulti con uno stile di vita sedentario (circa 9 ore di sedentarietà al giorno), 1 ora in più di sedentarietà giornaliera per un periodo di 8 giorni è associata ad un aumento del 22% delle probabilità di sviluppare T2D.
La restrizione dietetica e l'aumento della PA sono le pietre miliari degli interventi sullo stile di vita intensivo (ILS) che sono tipicamente utilizzati per indurre la perdita di peso. Tali interventi possono prevenire o ritardare l'insorgenza del T2D nelle popolazioni a rischio e ridurre il rischio di CVD negli individui con T2D.
In molti casi, la PA ha dimostrato di essere importante quanto, se non di più, della perdita di peso. Un recente studio multicentrico (US Diabetes Prevention Program) ha portato all'importante osservazione che per ogni kg di peso corporeo perso, si va a ridurre del 16% il rischio di sviluppare T2D; mentre in tutti coloro che raggiungono i necessari obbiettivi di PA, anche senza raggiungere l'obiettivo di perdita di peso del 7% durante il primo anno dello studio, si osserva una riduzione del 44% dell'incidenza del diabete, indipendentemente dalla piccola perdita di peso (-2,9 kg).
La glicemia e la sensibilità all'insulina negli adulti con sovrappeso/obesità e con insulino-resistenza, prediabete o T2D risultano essere quindi estremamente migliorate con diverse modalità di allenamento strutturato che vada a comportare dispendio energetico.

TIPI DI ALLENAMENTO A CONFRONTO

ESERCIZIO AEROBICO
L'allenamento aerobico a breve termine migliora la sensibilità all'insulina, i livelli lipidici, la pressione sanguigna, i livelli di forma fisica in generale e porta ad un miglioramento della funzione mitocondriale anche senza perdita di peso negli adulti con T2D. Un vigoroso allenamento aerobico per 7 giorni può migliorare la glicemia senza abbassare il peso corporeo attraverso un aumento dello smaltimento del glucosio stimolato dall'insulina e la soppressione della produzione di glucosio epatico. Meta-analisi e revisioni sistematiche hanno confermato che l'allenamento aerobico regolare migliora la glicemia negli adulti con T2D, con minori escursioni iperglicemiche giornaliere e riduzioni dello 0,5%?0,7% dell'emoglobina A1C.
Le intensità più elevate dell'allenamento aerobico sono generalmente considerate superiori, in termini di benefici, all'allenamento a bassa intensità. L'allenamento ad intervalli ad alta intensità (HIIE) è un regime che prevede un allenamento aerobico svolto tra il 65% e il 90% di picco di V?O2 o un picco di frequenza cardiaca tra il 75% e il 95% per 10-4 minuti con 12-5 minuti di attività attiva o recupero passivo. È stato dimostrato che due settimane di allenamento HIIE pomeridiano migliorano la glicemia monitorata con monitoraggio continuo del glucosio, mentre l'allenamento mattutino può aumentare i livelli di glucosio nei giorni di esercizio, in particolare se intrapreso a digiuno. L'allenamento HIIE migliora anche significativamente i livelli di forma fisica, riduce l'A1C e l'indice di massa corporea (BMI), porta ad una maggiore sensibilità all'insulina e funzione delle cellule ? pancreatiche negli adulti con T2D.

ESERCIZIO DI FORZA
L'allenamento di resistenza negli adulti con T2D si traduce in genere in un miglioramento del 10%-15% di forza, densità minerale ossea, pressione sanguigna, profili lipidici, massa muscolare scheletrica e sensibilità all'insulina. In combinazione con una modesta perdita di peso, l'allenamento di resistenza può aumentare la massa muscolare scheletrica magra e ridurre l'A1C di tre volte di più negli anziani con T2D. Una recente meta-analisi dell'esercizio di forza suggerisce che l'allenamento ad alta intensità è più vantaggioso dell'allenamento da bassa a moderata intensità per la gestione generale del glucosio e l'attenuazione dei livelli di insulina negli adulti con T2D.

ESERCIZIO COMBINATO
Gli interventi con allenamento combinato aerobico e di forza possono essere superiori a entrambe le modalità da sole. È stata osservata una maggiore riduzione dell'A1C negli adulti con T2D che hanno intrapreso un programma di allenamento combinato rispetto a entrambi i tipi da soli; tuttavia, i partecipanti al gruppo di allenamento combinato hanno avuto un volume di esercizio maggiore. In un recente studio un gruppo sottoposto ad allenamento combinato ha perso più peso e migliorato la forma aerobica maggiormente rispetto ai gruppi praticanti un solo tipo di attività. È stato dimostrato che tutte e tre le modalità di esercizio hanno un impatto favorevole sulla glicemia e sulla sensibilità all'insulina, ma l'allenamento combinato può produrre maggiori riduzioni di A1C rispetto a entrambe le modalità di allenamento da sole.

ESERCIZI DI FLESSIBILITÀ E DI EQUILIBRIO
Gli esercizi che migliorano la flessibilità articolare sono altamente benefici per la salute e il benessere degli anziani con T2D. Le limitazioni alla mobilità articolare, in parte dovute alla glicazione che si verifica con il normale invecchiamento, possono essere accelerate dall'iperglicemia. È stato dimostrato che gli esercizi di flessibilità, da soli o in combinazione con l'allenamento di resistenza, migliorano la mobilità articolare negli individui con DMT2 e facilitano la partecipazione ad attività che richiedono flessibilità. Inoltre, l'allenamento per la flessibilità e gli esercizi per l?equilibrio sono generalmente a bassa intensità e abbastanza facili da eseguire, fornendo così un possibile ingresso ad uno stile di vita più attivo fisicamente per gli adulti meno in forma e più anziani, riducendo il rischio di cadute, migliorando l'equilibrio e l'andatura, anche negli adulti con neuropatia periferica.

CONCLUSIONI

Vari tipi di PA, inclusi ma non limitati all'esercizio programmato, possono migliorare notevolmente la salute e la gestione glicemica di individui di tutte le età con T2D, inclusi esercizi di flessibilità ed equilibrio negli adulti. Le ultime linee guida sull'attività fisica per gli americani sono applicabili alla maggior parte delle persone con diabete, compresi i giovani, con poche eccezioni e modifiche. Tutti gli individui dovrebbero impegnarsi in PA regolari, ridurre il tempo sedentario e interrompere il tempo seduto con frequenti pause di attività.

Tratto da Kanaley JA, et al. Exercise/Physical Activity in Individuals with Type 2 Diabetes: A Consensus Statement from the American College of Sports Medicine. Medicine & Science in Sports & Exercise: February 2022 - Volume 54 - Issue 2 - p 353-368, doi: 10.1249/MSS.0000000000002800

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