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Test Di Forza Esplosivo-Reattiva Nelle Atlete Di Calcio E Rugby

Notizia Testuale Free Sport

Le prestazioni di successo negli sport di squadra come il calcio e il rugby richiedono un gran numero di intense accelerazioni, sforzi alla massima velocità e rapidi cambi di direzione. Affinché i giocatori eseguano con successo queste azioni, devono applicare rapidamente forze molto intense sulla superficie di gioco (terreno), un'abilità associata alla forza massimale. La capacità di generare rapidamente queste grandi forze è una qualità comunemente descritta come "Impulso" ed è calcolata come prodotto della forza applicata e del tempo impiegato per applicarla (secondo le leggi di Newton). Vista l'importanza di queste abilità sul campo, lo sviluppo della massima forza, impulso e velocità sono obiettivi comuni nei programmi di sviluppo atletico che cercano di supportare le prestazioni sportive. Per sviluppare efficacemente tali capacità chiave di forza e velocità, è necessario un monitoraggio ripetuto e continuo dei risultati, al fine di fissare obiettivi e valutare i progressi. Le moderne valutazioni della velocità e forza utilizzano strumenti sofisticati e costosi, anche per club e squadre con le risorse necessarie. Alcuni di questi test, ad esempio, utilizzando pedane di forza e attrezzi isocinetici. Nello studio di Collins et al. (Vol 3 No 1, 2023, International Journal of Strength and Conditioning; doi: 10.47206/ijsc.v3i1.109) gli autori, in risposta alla necessità di un singolo test di forza, potenza e velocità a basso costo, relativamente rapido e minimamente invasivo, che richieda competenze minime del personale e non l'utilizzo di attrezzature sofisticate, hanno voluto valutare in che modo i test di CMJ e SJ siano associati ad altri test di forza e velocità comunemente usati nel calcio e nel rugby (più sofisticati e che richiedono costose attrezzature). Il secondo obiettivo era di fornire dei valori di riferimento per giocatrici di calcio e rugby di alto livello. Sono state selezionate sessanta atlete (n=36 dal calcio e n=24 dal rugby; età 19,4±2,6; 16 - 27 anni; massa corporea 69,3±10,4; 47,5 - 94,0 kg; media ± SD). Evidenziando l'aspetto elitario dei soggetti, alcune atlete del calcio giocavano nelle squadre della FA Women's Super League e della National Premier League. Più di 20 membri della England Under-20s e membri senior della squadra di Rugby inglese hanno partecipato allo studio, comprese le vincitrici della Coppa del Mondo di Rugby femminile. I dati per ciascuna partecipante sono stati raccolti in tre sessioni in un blocco di due settimane. La forza assoluta della parte inferiore del corpo (ALS, Absolute Lower Body Strength) è stata misurata utilizzando uno stacco da terra per 3RM utilizzando una Trap Bar. Per calcolare la forza relativa della parte inferiore del corpo (RLS, Relative Lower Body Strength; kg/kg), la ASL è stata divisa per la massa corporea delle partecipanti (kg). I dati sui salti sono stati raccolti utilizzando il sistema modulare Optojump. i salti sono stati eseguiti su una piattaforma di sollevamento olimpica in legno. I test includevano il salto contro movimento (CMJ) e lo squat saltato (SJ), utilizzando solo il peso corporeo. Alle partecipanti sono stati concessi due salti di pratica. Le prove erano eseguite mantenendo le mani sui fianchi e con un piegamento al ginocchio pari a circa 90°. Il CMJ è stato eseguito senza pause mentre lo SJ ha richiesto una pausa di due secondi nella parte inferiore del movimento. Dopo un periodo di riposo di dieci minuti dopo i test di salto, è stata valutata la velocità dello sprint. La partenza non era eseguita sui i blocchi, posizionandosi ad un metro dalla prima fotocellula. Sono stati consentiti tre tentativi sulla distanza di 40 m con il miglior tempo nei 10 e 40 m, utilizzato per l'analisi. Tra ogni prova era concesso un recupero di quattro minuti. Le velocità di sprint sono state calcolate dividendo la distanza per il tempo (m/s). Per le atlete del calcio, il CMJ e lo SJ avevano relazioni significative con la RLS (r=0.496, p<0.01 e r=0.499, p<.01 rispettivamente) e velocità di sprint nei 10 m (r=0.579, p<0.001 e r=0.481, p<0,01 rispettivamente), ma non con la ALS né con la velocità di sprint nei 40 m. Per le atlete di rugby, il CMJ e lo SJ avevano anche associazioni significative con la ASL (r=0.539, p<0.01 e r=0.449, p<.05 rispettivamente) e velocità di sprint nei 10 m (r=0.742, p<0.001 e r=0.797, p<0,001 rispettivamente), così come con la velocità di sprint nei 40 m (r=0,598, p<0,01 e r=0,651, p<0,001 rispettivamente). Inoltre, lo studio (Free Access) ha fornito delle tabelle di dati di riferimento suddivise i quartili (il 4° quartile rappresenterebbe il 25% superiore di un gruppo in quella particolare variabile, mentre il 1° quartile rappresenta il 25% inferiore), in funzione dei risultati. Date le associazioni tra i dati di CMJ e SJ e le misure di forza relativa e velocità, questi test possono fornire informazioni utili sui profili atletici da cui è possibile individuare la prescrizione per l'allenamento. I test di salto utilizzati sono facili da eseguire, hanno un costo relativamente basso in termini di impegno di tempo e risorse e si sono dimostrati altamente affidabili. I dati di riferimento forniti offrono, infine, una guida agli allenatori che lavorano con giocatrici di calcio e rugby d'élite e possono aiutare a sviluppare programmi di allenamento a lungo termine per queste atlete.

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