fbpx

ELAV Scientia – Leggi articolo

Darwin E La Teoria Dell'Evoluzione

Notizia Testuale Free Medical Fitness Sport

Il 12 febbraio 1809 nasceva a Shrewsbury (Inghilterra) Charles Darwin. Naturalista, diventò famoso per la sua teoria dell'evoluzione delle specie animali e vegetali, contestata ancora oggi da creazionisti religiosi. Charles Darwin (1809-1882) è unanimemente considerato il padre della BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA. Al ritorno da un viaggio intorno al mondo, svolto in gioventù a bordo del Beagle, iniziò a elaborare la teoria della selezione naturale, proponendo la prima visione storica scientificamente fondata dell'evoluzione delle specie viventi e, in seguito, dell'uomo. La sua opera L'origine delle specie, pubblicata nel 1859, è un punto di riferimento imprescindibile nell'ampio campo delle scienze della vita. La selezione naturale agisce così, "filtrando" automaticamente, come un rigido setaccio, i tipi che meglio riescono a sopravvivere e riprodursi, ambiente per ambiente e circostanza per circostanza. Molte mutazioni sono insensibili, perché non modificano i meccanismi fondamentali della riproduzione, cioè la sopravvivenza e la fertilità, ma quando lo fanno la selezione si inserisce in modo del tutto automatico. In sostanza, la teoria dell'evoluzione per mutazione e selezione naturale dice esattamente questo: le specie viventi evolvono sotto la spinta del caso (perché la mutazione è del tutto casuale) e della necessità (perché le condizioni ambientali cambiano per azione di forze che non sono sotto il diretto controllo delle specie viventi). Molti vedono l'evoluzione come una lunga strada che comincia nel lontano passato e ha un obiettivo preciso, cioè la nascita della nostra specie, o di altre specie più evolute. Ma il processo stesso, per come l'ha spiegato Charles Darwin e l'hanno approfondito gli evoluzionisti, si basa solo sul successo di comportamenti o altri adattamenti che permettono la sopravvivenza in un particolare ambiente, e solo in particolari momenti storici. Non ci sono quindi specie più evolute di altre o particolarmente "preferite" dalla selezione naturale. Che non può neppure funzionare prevedendo quello che potrebbe accadere nel futuro. Si sente spesso dire che l'evoluzione giustifica l'aggressione e la sopraffazione perché è "la legge del più forte". Il concetto è assolutamente estraneo alla scienza: i più "adatti" in una popolazione non sono i più forti fisicamente, o i più aggressivi, ma gli individui che si riproducono più e meglio. L'intero processo dell'evoluzione per selezione naturale comprende almeno due passaggi fondamentali: il primo è la generazione di variabilità attraverso le mutazioni o altre modifiche del genoma (il DNA di un individuo). Il secondo è la selezione naturale vera e propria, che elimina gli individui che non riescono a riprodursi in quel determinato ambiente. Le mutazioni, insieme a ricombinazione e immigrazioni da altri luoghi, possono essere considerate generate a caso. Ma la selezione naturale è un processo perfettamente deterministico, molto lontano dalla scelta casuale. Uno dei motivi per cui oggi non pensiamo che l'evoluzione sia una forza importante è che la selezione naturale è graduale, e spesso richiede centinaia di generazioni per avere un effetto drammatico. Poiché una generazione umana è tipicamente di venti o più anni, non è possibile rilevare facilmente cambiamenti evolutivi negli esseri umani della grandezza che possiamo osservare rapidamente in batteri, lieviti. Le conseguenze possono essere estremamente pericolose in termini di salute. Considerare l'evoluzione umana è indispensabile per prevenire e curare una classe di malattie e altri problemi noti come (mismatch) disallineamenti evolutivi. L'idea alla base dell'ipotesi di mancata corrispondenza è estremamente semplice. Nel tempo, la selezione naturale adatta (abbina) gli organismi a particolari condizioni ambientali. Con l'accelerazione dell'innovazione, soprattutto da quando è iniziata l'agricoltura, abbiamo ideato o adottato un insieme crescente di nuove pratiche culturali che hanno avuto effetti contrastanti sui nostri corpi. Da un lato, molti sviluppi relativamente recenti sono stati utili: l'agricoltura ha portato più cibo, e i servizi igienico-sanitari moderni e la medicina scientifica hanno portato ad una minore mortalità infantile e ad una maggiore longevità. D'altra parte, numerosi cambiamenti culturali hanno alterato le interazioni tra i nostri geni e il nostro ambiente in modi che contribuiscono ad un'ampia gamma di problemi di salute. Queste malattie sono malattie da mismatch, definite come malattie che derivano dal fatto che i nostri corpi "paleolitici" sono scarsamente o inadeguatamente adattati a determinati comportamenti e condizioni moderni. Ognuno in ogni generazione eredita migliaia di geni che interagiscono con il proprio ambiente, e la maggior parte di questi geni è stata selezionata nelle precedenti centinaia, migliaia o addirittura milioni di generazioni perché hanno migliorato la capacità dei loro antenati di sopravvivere e riprodursi in determinate condizioni ambientali. In realtà, "Non ci siamo evoluti per essere sani, ma invece siamo stati selezionati per avere quanti più figli possibile in condizioni diverse e difficili. Di conseguenza, non ci siamo mai evoluti per fare scelte razionali su cosa mangiare o come fare esercizio fisico in condizioni di abbondanza e benessere. Inoltre, le interazioni tra i corpi che abbiamo ereditato, gli ambienti che creiamo e le decisioni che a volte prendiamo hanno messo in moto un insidioso ciclo di feedback. Ci ammaliamo di malattie croniche facendo ciò per cui ci siamo evoluti ma in condizioni per le quali i nostri corpi sono scarsamente adattati, e poi trasmettiamo quelle stesse condizioni ai nostri figli, che poi si ammalano anche loro. Se desideriamo fermare questo circolo vizioso, allora dobbiamo capire come rispettosamente e sensibilmente incitare, spingere e talvolta obbligarci a mangiare cibi che promuovono la salute e ad essere più attivi fisicamente" (da "La storia del corpo umano" di Lieberman DE, Edizione Codice).

Pacchetto Commerciale Fisso

  • W.A.

  • News

  • Art

  • Smart

  • Congressi

My ELAV