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Dimagrimento Localizzato E Allenamento

Notizia Testuale Free Medical Fitness

Da (almeno) il 19° secolo, l'idea che esercizi specifici possano ridurre i depositi di tessuto adiposo localizzato (cioè, una perdita mirata di grasso) e modificare la distribuzione del grasso è rimasta una credenza molto popolare, processo definito in letteratura come Spot Reduction (SR). Dalla metà a quasi alla fine del XX secolo, sono stati condotti diversi studi sull'argomento, in cui si mostrava la realizzazione della SR. Tuttavia, durante lo stesso periodo, altri studi ne hanno smentito la possibilità. Verso la fine del XX secolo, sembrava esserci un consenso tra la comunità scientifica sul fatto che la SR fosse un mito. Tuttavia, nel corso del XXI secolo, nuovi studi hanno rilanciato il dibattito. Perché i ricercatori ancora oggi non hanno raggiunto una risposta definitiva al problema? Ciò potrebbe essere spiegato dai seguenti fattori: esistono interazioni complesse tra le diverse caratteristiche di programmazione degli esercizi (ad esempio, modalità di esercizio, periodizzazione, gestione del carico, aderenza al programma); diverse risposte regionali dei depositi di tessuto adiposo all'esercizio (cioè lipolisi, riesterificazione, mobilizzazione degli acidi grassi liberi) e differenze interindividuali nei modulatori del metabolismo dei grassi in risposta all'esercizio (ad esempio, sesso, obesità). Nella studio di Ramirez-Campillo et al. (Hum Mov. 2022;23(3):1-14; doi: 10.5114/hm.2022.110373) gli autori hanno svolto una revisione sistematica della letteratura "peer-reviewed" che ha valutato la possibilità tramite l'esercizio di poter ottenere la SR (definita, secondo gli autori, come una maggiore riduzione dopo un periodo di allenamento del deposito di grasso non intramuscolare e quindi sottocutaneo, adiacente ad un muscolo allenato volontariamente, rispetto allo stesso deposito del muscolo controlaterale non allenato). Sono stati selezionati studi (criteri di inclusione) in cui veniva eseguito un esercizio localizzato (senza restrizione per la modalità di esercizio, ad esempio, allenamento con i peso, allenamento di endurance) in cui un arto era allenato e l'arto controlaterale era usato come controllo. Sono stati presi in considerazione interventi della durata minima di due settimane. Sono stati esclusi gli studi che utilizzavano esercizi non localizzati (ad es. corsa, Leg Press bilaterale). Sono stati esclusi anche gli studi trasversali e quelli in cui mancava il controllo dietetico e/o comportavano integrazione nutrizionale. Quindi sono stati selezionati solo studi che confrontavano l'esercizio localizzato con una condizione di controllo (cioè l'arto controlaterale), essendo l'esercizio l'unica differenza tra le condizioni. Alla fine, sono stati inclusi tredici studi. Il periodo di allenamento era compreso tra 2 e 20 settimane, con una frequenza di allenamento di 3 sessioni a settimana, fino a 7 sessioni a settimana (cioè allenamento quotidiano). L'intensità dell'allenamento (cioè su singolo arto) variava dal 10% al 90% dell'1RM per gli esercizi con sovraccarichi ed era pari a circa il 40% del consumo massimo di ossigeno (VO2max) in quelli che utilizzavano esercizi di endurance (ad es. ciclismo). Il risultato finale della meta analisi ha fornito una dimensione dell'effetto aggregato = -0.03, 95% CI: -0.10 a 0.05, p = 0.508, il che significa che la SR non è stata osservata. Sebbene l'esercizio sia un potente mezzo per la riduzione del grasso corporeo, la meta-analisi non ha indicato alcun effetto significativo (e comunque non significativo dal punto di vista pratico) dell'allenamento muscolare localizzato sui depositi di tessuto adiposo localizzato, ovvero non è stata osservata alcuna SR.

ELAV Position
I protocolli degli studi selezionati, come è stato specificato, utilizzavano l'allenamento di un arto e quello controlaterale come controllo, mentre la modalità di allenamento era essenzialmente quella con sovraccarichi (dalla descrizione degli studi selezionati). Come viene scritto nella meta analisi stessa (pag. 10), ".. anche se la lipolisi localizzata acuta si dovesse verificare durante l'esercizio, sono necessari diversi processi fisiologici aggiuntivi prima che gli acidi grassi liberi entrino nel flusso sanguigno per una successiva ossidazione nei tessuti.. ". L'elemento mancante riguarda proprio la successiva ossidazione degli acidi grassi che sono stati immensi nel flusso sanguigno: nei protocolli non è presente un'attività successiva allo stimolo lipolitico (generato da un lavoro specifico fatto con i sovraccarichi) che comporti un dispendio calorico elevato e l'utilizzo degli acidi grassi liberati. In definitiva, la conclusione della meta analisi, che non ha rilevato la possibilità di ottenere una SR, si basa su studi che non hanno utilizzato un protocollo di allenamento completo, nel senso che si sono limitati a generare la parte iniziale del processo della SR (lipolisi localizzata), ma è mancato l'aspetto legato al consumo energetico, cioè un attività a livello sistemico che producesse un'ossidazione degli acidi grassi e un consumo energetico elevato.

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