Lo scopo principale di questo studio è stato quello di determinare se l'aumento del volume di un allenamento con i pesi, pur mantenendo la stessa intensità, fosse in grado di far aumentare la spesa energetica nella fase di recupero, misurata dall'eccesso di spesa energetica post esercizio (EPEE). Alla ricerca hanno partecipato quindici donne allenate, che hanno svolto due protocolli di allenamento con i pesi. Entrambi i protocolli consistevano in 9 esercizi di fatica volitiva, ad una predeterminata intensità, 8 RM. La sola differenza che tra i due protocolli era rappresentata dal numero di serie (1 o 3). Tutti i soggetti hanno completato entrambi i protocolli. E' stata misurata continuamente, già da prima dell'inizio dell'esercizio, la spesa energetica determinata dal consumo di ossigeno e dal tasso di scambio respiratorio (RER), questi rilevamenti sono continuati fino a 120 min dopo il termine del test. E' stata determinata al basale, immediatamente nel post-esercizio e dopo 30 min di recupero la concentrazione del lattato ematico. La spesa energetica, nel protocollo con 3 serie, durante l'esecuzione del test è stata notevolmente maggiore (661,9 +/- 43,9 kJ) rispetto a (234,7 +/- 13,4 kJ) del protocollo con una serie. Tuttavia, non sono state rilevate differenze significative, nella spesa energetica, per minuto di esercizio. Durante i 120 min di recupero, l'EPEE netto non è stato significativamente diverso tra i 2 protocolli (93,3 +/- 20,1 kj nel protocollo 1 serie, 94,1 +/- 7,1 kj nel protocollo con 3 serie). Tuttavia, se si confronta l'EPEE con la durata in minuti dell'esercizio, il protocollo 1 serie ha portato una maggiore spesa energetica, nel periodo di recupero (1.0 + / - 0,22 kJ / min) rispetto al gruppo con 3 serie (0.4 + / - 0,03 kJ / min). Questi dati indicano che in donne allenate, l'aumento del volume della seduta di allenamento, da una a tre serie, mantenendo costante l'intensità, non determina un significativo aumento dell'EPEE. Haddock BL, Wilkin LD. Int J Sports Med. 2006