CONTESTO: L'utilizzo della crioterapia per la gestione delle lesioni acute nei tessuti molli è in gran parte basata su prove aneddotiche. Prove preliminari suggeriscono che una crioterapia intermittente sia più efficace per portare la temperatura del tessuto a livelli terapeutici ottimali. Tuttavia, la efficacia nel trattamento degli infortuni non è ancora nota.

OBIETTIVO: Confrontare l'efficacia di un trattamento di crioterapia intermittente con un protocollo di trattamento standard per la gestione delle distorsioni alla caviglia.

SOGGETTI: 44 sportivi e 45 persone normali con una lieve/moderata distorsione alla caviglia.

METODI: I soggetti sono stati assegnati in modo casuale, in doppio cieco, a uno dei due gruppi di trattamento: applicazione standard del ghiaccio (n = 46) o applicazione di ghiaccio intermittente (n = 43). La modalità di crioterapia è stata standardizzata tra tutti gruppi e consisteva nella fusione, in un recipiente standard, di acqua ghiacciata (a 0 gradi C). Funzionalità, dolore, e gonfiore e sono stati registrati al basale e uno, due, tre, quattro e sei settimane dopo la lesione.

RISULTATI: I soggetti trattati con il protocollo intermittente avevano significativamente (p <0,05), meno dolore alla caviglia rispetto a quelli che avevano usato il protocollo standard di 20 minuti, ma una settimana dopo l'infortunio alla caviglia, non vi erano differenze significative tra i gruppi in termini di funzionalità, gonfiore, o dolore a riposo.

CONCLUSIONE: Le applicazioni intermittenti di ghiaccio possono aumentare l'effetto terapeutico della crioterapia sul dolore acuto dopo le lesioni dei tessuti molli.

C M Bleakley, S M McDonough, D C MacAuley, J Bjordal. Cryotherapy for acute ankle sprains: a randomised controlled study of two different icing protocols. Br J Sports Med. 2006 Aug;40(8):700-5; discussion 705