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Intervista al Prof. Pierpaolo De Feo, Direttore del C.U.R.I.A.MO. (Centro Universitario Ricerca Interdipartimentale Attività Motoria), Università di Perugia, Coordinatore Gruppo Attività Fisica di Diabete Italia

Notizia Testuale Free Medical Sport

Quale attività fisica può essere svolta in sicurezza da una persona col diabete di tipo I e da una con quello di tipo II? C'è stato qualche atleta professionista con il diabete di tipo I?

Quasi tutte, è meglio evitare o praticare con cautela gli sports di forza (ad es. sollevamento pesi), di contatto (ad es. pugilato) e quelli in cui una possibile ipoglicemia mette a rischio la vita propria od altrui (automobilismo, motociclismo, alpinismo estremo, subacquea, etc..). Vi sono moltissimi atleti professionisti ed anche campioni olimpici (canottaggio, nuoto) con diabete di tipo 1.

Come potrebbe essere strutturato il lavoro in palestra per una persona diabetica?

Come per le altre che non hanno il diabete con la sola cautela di misurare la glicemia con reflettometro prima, a metà e a fine seduta.

Ci sono dei progetti che potrebbero portare a delle innovazioni in questo campo? Ad esempio il progetto IDES

L'IDES ha dimostrato che il lavoro strutturato e supervisionato migliora in controllo glicemico nel diabete di tipo 2 e riduce il rischio di mortalità cardiovascolare. Questi risultati sono in linea con quelli della letteratura sui benefici dell?attività fisica per le persone con diabete.

Dai dati emersi si è notata un'influenza dell'attività anaerobica per il contenimento dei valori di glicemia?

In acuto funziona, a lungo termine è meno efficace dell'attività aerobica perché non stimola l'ossidazione lipidica che è carente nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 a causa della disfunzione mitocondriale delle fibre rosse (aerobiche).

Oltre ai tipi più 'famosi' di diabete (quello I, e II) esiste anche quello gestazionale, c'è qualche novità interessante a riguardo?

Si, è estremamente importante che le donne con diabete gestazionale, già a cominciare dal periodo post partum, pratichino regolare attività fisica aerobica per prevenire la comparsa di diabete di tipo 2 negli anni successivi.

Quali sono le tecnologie per il monitoraggio più efficaci?

Le più semplici, i reflettometri.

Il diabetico potrebbe anche svolgere attività di lunga durata, ad esempio ciclismo? Se si in che modo si può riuscire a controllare i valori di glicemia durante tutta la durata dello sforzo?

Basta montare un reflettometro sul manubrio e controllare ogni 1-2 ore la glicemia. In base all'andamento si decide se alimentarsi con zuccheri semplici o iniettare insulina

Quali sono le forme di prevenzione principali del diabete di tipo II e quali strategie si possono utilizzare per cercare di 'attirare' queste persone nelle palestre specializzate?

E' dimostrato che camminare almeno 150 minuti alla settimana a passo svelto riduce del 60% la comparsa di diabete nelle persone a rischio. Per attirare le persone con obesità o rischio di diabete in palestra è necessario avere delle ore di attività in palestra dedicate esclusivamente a questo tipo di pazienti. Conosco palestre che sono nate esclusivamente con questo obiettivo e stanno riscuotendo molto successo.

Dal punto di vista legale un laureato in Scienze Motorie potrebbe far svolgere attività ad una persona diabetica? Ha bisogno di qualche autorizzazione particolare?

No, ma sarebbe utile l'interazione con il diabetologo, il medico dello sport ed un nutrizionista.

Quali sono i percorsi formativi più indicati per specializzarsi in questo campo?

Nel 2008-2009 le Università di Perugia, Urbino e Napoli partiranno con un Master di 2 anni interuniversitario (coordinato dal CURIAMO di Perugia) per la formazione del "Professionista dello stile di vita per la prevenzione di diabete, obesità e malattie cardiovascolari".

Esiste un ente che certifichi la qualità del lavoro svolto in una palestra?

Vi è un progetto in corso per la certificazione di qualità del lavoro svolto con persone con diabete da parte del Gruppo Attività Fisica di Diabete Italia. E' prevista una prova a quiz con risposta multipla per verificare la preparazione teorica. Tra circa 6 mesi dovrebbe essere pronta l?istituzione della commissione di esami.

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