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La forza della spalla dopo una stabilizzazione in artroscopia o una eseguita con la tecnica aperta

Notizia Testuale Free Medical

CONTESTO: Con le attuali tecniche, le principali differenze tra quella artroscopica e quella aperta, nella stabilizzazione della spalla, sono rappresentate dalla violazione del tendine sottoscapolare. Nessuno studio ha esaminato le differenze di forza, nella rotazione interna o esterna, tra queste 2 tipologie d'intervento.

IPOTESI: Esiste un deficit di forza, nella rotazione interna, nei pazienti che hanno subito la stabilizzazione della spalla con la tecnica aperta rispetto a quelli operati in artroscopia.

METODI: E' stato eseguito uno studio controllato e randomizzato. Alla ricerca hanno partecipato quarantotto pazienti (38 uomini 10 donne), di età media di 30,6 anni (range 18-59 anni). I soggetti sono stati suddivisi in maniera randomizzata ed assegnati ad una delle due diverse tipologie di stabilizzazione della spalla, tecnica aperta (n=24), artroscopia (n=24). I protocolli di riabilitazione sono stati standardizzati. Il follow-up medio è stato di 19,4 mesi (range 12-36 mesi) dopo l'intervento chirurgico. I pazienti hanno eseguito un test isocinetico di forza (picco di forza concentrico ed eccentrico a 60 gradi/s e 180 gradi/s). I valori della massa corporea sono stati normalizzati.

RISULTATI: Non ci sono state differenze significative, tra i due gruppi, per quanto riguarda l'età il sesso o la spalla operata. Non ci sono state differenze statisticamente rilevanti, tra i gruppi, tra i risultati iniziali di forza concentrica a 60 gradi/s (differenza media, 0,011 Nm / kg; intervallo di confidenza 95%, -0,043 a 0,066; P = .677) e le misurazioni successive. Quando è stata comparata con la parte controlaterale, si è registrato un deficit di forza, in entrambi i gruppi, sia nella rotazione interna che in quella esterna. L'analisi di regressione ha dimostrato che l'arto dominante sia uno dei fattori implicati nel deficit di forza.

CONCLUSIONI: I risultati di questo studio suggeriscono che, ad un anno dall'operazione, non ci siano differenze nel deficit di forza che possano essere messe in relazione con la tipologia d'intervento. Il deficit di forza esiste in entrambi i gruppi se confrontato con quello della parte controlaterale.

Laurie A Hiemstra, Treny M Sasyniuk, Nicholas G H Mohtadi, Gordon H Fick. Shoulder Strength After Open Versus Arthroscopic Stabilization. Am J Sports Med. 2008 May;36(5):861-7

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