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Previsione della velocità iniziale di uno sprint: gli effetti di un allenamento su pista rispetto a quello si treadmill inclinato.

Notizia Testuale Free Sport

Al momento non c'è accordo riguardo a quale sia il metodo più produttivo per migliorare l'accelerazione, o quali siano le variabili cinematiche che offrano le migliori opportunità di migliorare le prestazioni di questa importante caratteristica. Lo scopo di questo studio è stato quello di determinare gli effetti di un allenamento basato su sprint su pista e di uno eseguito con un treadmill inclinato, sulle misure dei parametri cinematiche relativi alla velocità e all'accelerazione. L'ipotesi iniziale è stata che l'allenamento su treadmill inclinato permetterebbe di migliorare l'accelerazione, mentre l'altro tipo non avrebbe effetti significativi, inoltre, il treadmill permetterebbe anche di aumentare la frequenza dei passi, mentre gli sprint su pista non avrebbero effetti sulla cinematica della corsa. Sono state suddivise in 2 gruppi, 31 ragazze calciatrici (15.7 +/- 0,5 anni) un gruppo è stato assegnato al treadmill (n=17) e l'altro alla pista (n=14). I gruppi si sono allenati 2 volte a settimana per 6 settimane. Un gruppo ha usato il treadmill inclinato, l'altro ha utilizzato le tecniche di allenamento su pista. E'stata eseguita un'analisi 3-D, prima e dopo gli allenamenti, per valutare la cinematica dei soggetti durante l'esecuzione di 3 sprint massimali (9,1 m). In entrambi i gruppi è diminuito il tempo medio di sprint 1,75 +/- 0,12 a 1,68 +/- 0,08 secondi (p <0,001). L'allenamento ha aumentato la frequenza di passo (p = 0,030) ma non ha avuto effetti sulla lunghezza. Dopo l'allenamento, la previsione dello spostamento totale del bacino in verticale e della lunghezza di passo rappresentavano il 62% delle differenze nei tempi di sprint nel gruppo allenatosi in pista, mentre la lunghezza e la frequenza dei passi rappresentavano il 67% delle differenze dei tempi di sprint nel gruppo che aveva utilizzato il treadmill. I risultati di questo studio indicano che sia l'allenamento su pista che quello su treadmill sono efficaci per migliorare la velocità di sprint, sebbene utilizzino dei meccanismi diversi. Myer GD, Ford KR, Brent JL, Divine JG, Hewett TE. J Strength Cond Res. 2007

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