OBIETTIVO: Lo scopo di questa ricerca è stato quello di esaminare il rapporto tra il livello di fitness cardiorespiratorio (CFR) le differenti misure di obesità e la mortalità per cancro negli uomini. METODI E PROCEDURE DI RICERCA: Allo studio hanno partecipato 38410 uomini, apparentemente sani. Hanno eseguito uno screening di base tra il 1970 e 2001. Le misure cliniche rilevate comprendevano: il BMI, la circonferenza della vita (WC), la percentuale di massa grassa, e il CFR (valutato tramite un test massimale al treadmill). Il tasso di rischio è stato calcolato tramite la regressione di Cox. Si sono verificate, durante il periodo preso in considerazione (17,2 +/- 7,9 anni) 1037 decessi per cancro. Il tasso di rischio per i quinitili del BMI è stato: 1,0, 1,23, 1,15, 1,39 e 1,72; quello del WC 1,0, 1,05, 1,03, 1,31 e 1,64; quello della percentuale di grasso corporeo 1,0, 1,24, 1,17, 1,23, 1,50 mentre quelle del CRF sono state 1,0, 0,70, 0,67, 0,70 e 0,49 (trend p <0,01 per ciascuna). Le modifiche del CFR hanno diminuito in maniera significativa il trend di rischio di mortalità nel gruppo con grasso corporeo elevato e attenuato notevolmente il rischio nei gruppi BMI e WC. Le modificazioni del CFR rispetto alle misure di adiposità hanno avuto uno scarso impatto sul rischio di mortalità. Quando, i soggetti, sono stati suddivisi in 2 categorie: allenati e non allenati (rispettivamente sopra l'80% o sotto il 20% della distribuzione del CFR), il tasso di mortalità ( per 10000 uomini/anno) è stato significativamente più basso nel gruppo dei soggetti allenati rispetto a quelli non allentati, all'interno di ogni strato di BMI, WC e percentuale di grasso corporeo. CONCLUSIONE: Alti livelli d CFR sono associato con un minore rischio di mortalità per cancro negli uomini, indipendentemente dalle diverse misure di adiposità.
Farrell SW, Cortese GM, LaMonte MJ, Blair SN. Obesity (Silver Spring). 2007