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Soglia Anaerobica e Variabilità Cardiaca (PARTE 2 DI 2)

Notizia Testuale Free Sport

I valori della variabilità cardiaca HF, SDNN, SD1 toccano valori minimi ad intensità di soglia aerobica, ma si assiste ad una perdita di dinamicità di intervallo a tali intensità, si preferisce pertanto utilizzare un indice di correlazione frattale (DFAa1 - Detrended Fluctuation Analysis) che si basa sui pattern di correlazione battito-battito e sulla fluttuazione tipica dell'intervallo RR per eseguire un analisi più accurata.
Durante un test incrementale al treadmill in cui la velocità veniva aumentata di 1.3 km/h e la pendenza del 2.8% ogni 3 minuti è stata eseguita un analisi che ha mostrato correlazione tra la FC rilevata a valori di DFAa1 pari a 0,5, da cui scaturisce una correlazione tra la FC a questo valore con la seconda soglia ventilatoria (r=0,78, p<0,001).Le intensità di prima soglia ventilatoria si correlano infatti ad intensità di natura aerobica, mentre le intensità di tipo anaerobico tendono a identificarsi vicino a valori di seconda soglia ventilatoria. In tal modo sembra possibile determinare il valore di soglia anaerobica (correlata appunto alla seconda soglia ventilatoria) tramite la rilevazione della FC a DFAa1=0,5. Uno spunto interessante per poter operare in maniera precisa.

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