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Risposte Psicofisiologiche A Un Allenamento HIIT

Notizia Testuale Free Fitness

L'allenamento ad intervalli ad alta intensità (HIIT) è considerato un metodo efficace per aumentare il massimo consumo d'ossigeno, l'attività e la concentrazione di enzimi legata al metabolismo ossidativo e le risposte molecolare specifiche. Questi incrementi contribuiscono a migliorare i parametri cardio metabolici, a diminuire i livelli di grasso corporeo e a promuovere aumenti delle capacità funzionali. Generalmente, questo metodo viene eseguito utilizzando attrezzi come cicloergometri e treadmills. Un metodo complementare alternativo che utilizza l'HIIT è l'allenamento a corpo libero (a peso corporeo). L'impegno inferiore in termini di tempo e il duo utilizzo con esercizi a corpo libero (senza il bisogno di acquistare attrezzature costose), possono facilitare l'applicazione in ambienti non dedicati (come la propria casa) e quindi incoraggiare più persone a svolgere un regolare esercizio fisico. Esistono pochi studi in letteratura che hanno analizzato le risposte psicofisiologiche associate all'HIIT a corpo libero. In questo contesto, alcuni hanno mostrato che questo tipo di metodica ha ridotto la sensazione di rabbia, depressione, tensione, confusione e vigore, valutate in base alla scala dell'umore. Nel lungo periodo, l'HIIT a corpo libero è stato in grado di aumentare la percezione di piacere e aderenza all'esercizio fisico. Tuttavia, questi studi hanno presentato solo un unico ordine degli esercizi, e l'effetto di come quest'ultimo possa modificare le risposte psicofisiologiche indotte non è completamente chiaro. Nello studio di Machado et al. (Front. Physiol., 22 August 2022; doi: 10.3389/fphys.2022.912890) gli autori hanno valutato gli effetti dell'ordine degli esercizi sugli indicatori di carico (fisiologico e mentale) durante sessioni di HIIT a corpo libero. Hanno partecipato allo studio venti soggetti, praticanti CrossFit da almeno 2 anni (età: 26±5 anni, massa corporea: 74,13±12,80 kg; altezza: 1,71±0,07 m e indice di massa corporea: 25,07±2,99). La sessione HIIT consisteva di venti prove costituite da 30 s di attività, con uno sforzo di tipo "all-out", seguita da 30 s di recupero passivo. Sono stati eseguiti tre protocolli formati da cinque cicli per ciascuno dei quattro esercizi, utilizzando un ordine diverso degli esercizi, per un totale di lavoro di venti minuti a protocollo. Gli esercizi utilizzati erano: Jumping Jack, Burpee, Mountain Climber e Squat Jump. I tre protocolli, eseguiti in modo casuale dai soggetti, erano: A) jumping jack, burpee, mountain climber e squat jump; B) jumping jack, mountain climber, burpee e squat jump e C) burpee, squat jump, jumping jack e mountain climber. La frequenza cardiaca (HR) è stata registrata continuamente durante la sessione di allenamento. Campioni di sangue capillare sono stati prelevati immediatamente dopo le sessioni di allenamento per l'analisi della lattacidemia. I soggetti hanno riportato la loro valutazione dello sforzo percepito (RPE, scala 1-10), immediatamente alla fine e prima di ogni prova. Il recupero è stato misurato utilizzando una scala adattata; i valori sulla scala variavano da 0 a 10, maggiore era il punteggio, maggiore era la percezione del recupero da parte del praticante. Le risposte psicologiche, in particolare quelle affettive di piacere/dispiacere, sono state valutate utilizzando una Feeling Scale, una scala bipolare formata da 11 punti, che variavano da -5 a +5 (-5 = pessimo; -3 = male; -1 = abbastanza male; 0 = neutro; +1 abbastanza buono; +3 = buono; e +5 = molto buono). I parametri sono stati valutati prima e dopo cinque minuti il completamento dell'esercizio. Non sono state trovate differenze tra i protocolli nella frequenza cardiaca relativa (A: 93.67 ± 4.74, B: 92.70 ± 4.13, C: 94.79 ± 2.87; %), nello sforzo percepito (A: 9.3 ± 0.73; B: 9.1 ± 1.21; C: 9.15 ± 1.31) e nelle concentrazioni di lattato. Differenze significative sono state riscontrate nel numero totale di movimenti eseguiti (A:712±59, B:524±49, C:452±65). Tuttavia, i valori per il recupero percepito differivano significativamente tra i protocolli (A:64±19; B:52±11; C:17±13). Ciò può essere spiegato dalla maggiore fatica che gli esercizi di burpee e squat jump hanno indotto indipendentemente da quando erano stati eseguiti. È interessante notare come sia il protocollo B che il C abbiano indotto una percezione di dispiacere rispetto al protocollo A. Una causa può essere correlata alla possibilità di tempi di recupero ridotti o insufficienti per i protocolli B e C, indotti dall'ordine degli esercizi. La percezione di piacere è cruciale per l'adesione ai programmi di attività fisica, poiché le sensazioni provate durante l'esercizio sono perditori affidabili per una futura partecipazione. I risultati indicano che la selezione degli esercizi durante le sessioni HIIT a corpo libero può influenzare la percezione di piacere e quindi la possibilità di continuare gli allenamenti futuri. La distribuzione/ordine degli esercizi durante un allenamento HIIT a corpo libero, genera diverse risposte psicofisiologiche, in particolare nelle risposte affettive legate alla sensazione di piacere/dispiacere.

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