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Attivazione Muscolare Nel Pulley

Notizia Testuale Free Fitness Sport

Il Seated Cable Row (SCR) (Pulley) è un esercizio multiarticolare ampiamente utilizzato per aumentare la forza e ipertrofia della parte superiore e inferiore della schiena e indirettamente dei flessori del gomito. Nonostante la sua popolarità, ad oggi, pochi studi hanno indagato il pattern di attivazione muscolare di questo esercizio o sue varianti. È possibile che la posizione (neutra, pronata o supinata) e la larghezza della presa delle mani influenzino la capacità di generare forza e il coinvolgimento dei muscoli della schiena. Un altro aspetto interessante per quanto riguarda le variazioni tecniche di questo esercizio, è il grado di attivazione del muscolo bicipite brachiale. In primo luogo, non è noto se l'attivazione del bicipite brachiale differisca durante le diverse variazioni; e in secondo luogo, non è noto se la sua attivazione durante le varie esecuzioni sia paragonabile ad esercizi mono articolari più specifici per questo muscolo. Nello studio di de Abreu Vasconcelos et al. (International Journal of Strength and Conditioning Vol 3 No 1, 2023 doi: 10.47206/ijsc.v3i1.190) gli autori hanno voluto confrontare la forza di picco e l'attivazione elettromiografica durante diverse tecniche di esecuzione del SCR. E' stato selezionato un campione di ventuno soggetti che si allenavano a livello amatoriale (11 maschi, 28±5 anni, 176±5 cm, 94±16 kg e 10 femmine, 27±5 anni, 168±8 cm, 65±11 kg). Tutti i soggetti avevano un'esperienza nell'allenamento con i pesi di almeno un anno (minimo tre sessioni/settimana) e hanno riferito di aver eseguito nella loro routine di allenamento alcune variazioni dell'esercizio in questione (SCR). In particolare, si sono testate le seguenti variazioni: SCR con presa pronata (PRO), presa supinata (SUP), presa neutra (NEU, due singole maniglie sono state fissate ad un unico punto di ancoraggio nel sistema di pulegge del cavo), angolo di abduzione dell'articolazione della spalla di 30° (30°), 60° (60°), 90° (90°) (0° arti superiori ai lati del tronco). Inoltre, è stata misurata la forza di picco e l'attivazione muscolare durante l'esercizio di Preacher Curl (PC) del bicipite brachiale. I soggetti hanno utilizzato una larghezza dell'impugnatura pari alla larghezza bi-acromiale per eseguire le condizioni PRO, SUP e PC. Tutti gli esercizi sono stati eseguiti per l'intero ROM. Nello specifico, i partecipanti hanno iniziato la fase concentrica con i gomiti completamente estesi e hanno tirato la barra/maniglia fino a quando non ha toccato il busto, quindi sono tornati alla posizione iniziale. L'elettromiografia di superficie (sEMG) è stata misurata per il muscolo trapezio superiore (UT), trapezio medio (MT), latissimus superiore (UL), latissimus inferiore (LL), deltoide posteriore (PD) e bicipite brachiale (BB). Sono stati eseguite dei test di contrazione isometrica volontaria massima (MVIC) e uno test dinamico. Il test MVIC è stato eseguito attaccando una cella di carico al cavo (il movimento del pacco pesi è stato bloccato), mentre i soggetti sono stati istruiti a mantenere il tronco perpendicolare al pavimento (non inclinarsi indietro o in avanti) e tirare la maniglia con gli arti superiori ai lati del tronco, con i gomiti flessi a 90°. Per quello dinamico, è stata eseguita una serie di cinque ripetizioni per ogni condizione. Il carico esterno per tutte le prove è stato fissato al 50% della forza di picco ottenuta durante il test MVIC nella prova con presa PRO e il carico esterno per l'esercizio di PC è stato fissato al 50% della forza di picco ottenuto durante il test MVIC (eseguito utilizzando una panca con leggio mantenendo il gomito flesso a 90° presa supinata). Un metronomo impostato a 60 bpm aiutava i soggetti a mantenere una cadenza di 2s nella fase eccentrica e concentrica. La forza di picco era maggiore quando l'angolo di abduzione della spalla era più vicino a 0° (PRO, SUP e NEU) e diminuiva all'aumentare dell'angolo di abduzione (60° e 90°). L'attivazione muscolare della parte superiore della schiena (UT, MT e PD) è aumentata all'aumentare dell'angolo di abduzione (60° e 90° massimo), sia durante l'azione isometrica che quella dinamica. L'attivazione muscolare di UL e LL è aumentata quando l'angolo di abduzione era più vicino a 0° (PRO, SUP e NEU) sia durante l'azione isometrica che su quella dinamica. L'attivazione del BB sia durante l'azione isometrica che quella dinamica, durante l'esercizio di PC, era maggiore rispetto a tutte le altre condizioni dell'esercizio di SCR; tra le tecniche analizzate, l'attivazione del BB era maggiore durante quella SUP, NEU e 90°. In conclusione, più l'abduzione della spalla è vicina ai 90°, maggiore è l'attività del UT, MT e PD; d'altra parte, più l'abduzione della spalla è vicina ai 0°, maggiore risulta la forza di picco, e l'attività del UL e LL (quindi, il picco di forza era maggiore nelle tecniche con angoli di abduzione della spalla più piccoli rispetto a quelle con angoli di abduzione maggiori). La maggiore forza di picco osservata durante le tecniche PRO, SUP e NEU può essere spiegata dalla larghezza di presa più stretta e dalle condizioni di lavoro modificate dei muscoli: è possibile che i cambiamenti nel momento esterno e interno del braccio all'articolazione della spalla e del gomito e i cambiamenti nella linea di trazione dei muscoli abbiano favorito la produzione di forza nelle tecniche con larghezze di presa più strette.

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