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Confronto Tra Foam Roller E Riscaldamento Dinamico

Notizia Testuale Free Fitness Sport

Per raggiungere il massimo rendimento in allenamento e in competizione, gli atleti eseguono comunemente diversi tipi di routine di riscaldamento per preparare i muscoli allo stress successivo e prevenire gli infortuni, aumentando il range di movimento (ROM). A questo fine, gli esercizi di stretching sono stati implementati nelle routine di riscaldamento per i loro effetti benefici in acuto nell'aumento locale e globale del ROM. Tuttavia, la letteratura ha generalmente mostrato che gli aumenti del ROM dopo stretching statico prolungato (>60 s per gruppo muscolare) senza attività dinamiche all'interno di un riscaldamento, erano spesso accompagnati da diminuite prestazioni di forza massimale ed esplosiva. Di conseguenza, è stato spesso raccomandato di evitare lo stretching statico prima degli allenamenti e delle gare. In alternativa, si è evidenziato un aumento del ROM con l'utilizzo del Foam Roller, senza deficit nelle prestazioni muscolari. Nella letteratura riguardante il FR, gli aumenti del ROM sono stati analizzati sulla base di risultati fenomenologici, attribuendoli a diversi fattori. Gli autori hanno mostrato un'influenza sulla rigidità e durezza passiva (tessuto), riduzione della sensibilità al dolore o rimozione meccanica delle restrizioni del tessuto miofasciale, dovute all'attrito indotto dal FR (cioè, la tissotropia, fenomeno mediante il quale la struttura di un fluido viene scomposta durante sollecitazioni di taglio e ricostruita a riposo; processo quindi reversibile). Le spiegazioni fisiologiche non sono ancora conclusive. Molti dei meccanismi elencati sono anche ben noti tra gli effetti generali del riscaldamento, tra cui la diminuzione dell'attrito articolare dovuto ad un incremento del flusso del liquido sinoviale, aumento della temperatura muscolare, diminuzione della viscosità dei muscoli e ridotta rigidità tendinea. Pertanto, attribuire i miglioramenti del ROM esclusivamente a FR potrebbe non essere un affermazione valida. Nello studio di Warneke et al. (J Sports Sci Med. 2023 Jun 1;22(2):180-188. doi: 10.52082/jssm.2023.180) gli autori hanno voluto confrontare gli effetti locali (ROM di flessione dell'anca) e remoti (ROM di dorsiflessione della caviglia) dopo applicazione del FR con gli effetti di un FR fittizio (SR, sham rolling). Sono stati reclutati venti soggetti (maschi = 12, età: 25±4,29 anni, peso: 82,07±9,28 kg altezza: 175,45±3,76 cm; femmine: età: 20±0,63 anni, peso: 74,87±9,23 kg, altezza: 167,12±9,07 cm), che sono stati sono assegnati in ordine casuale ad un gruppo FR, SR e di controllo. I soggetti sono stati testati per il grado di flessione dell'articolazione dell'anca e dorsi flessione della caviglia (utilizzando il "knee to wall test", KtW). Gli effetti sulla ROM sono stati testati in condizioni passive (il massimo ROM era raggiunto dall'azione dello sperimentatore), dinamiche attive (il ROM massimale era raggiunto dal soggetto testato) e balistiche (massimo ROM ottenuto in maniera esplosiva). Prima del test, ai partecipanti è stato chiesto di eseguire una routine di riscaldamento composta da tre minuti su un cicloergometro ad una velocità di 60 RPM a 1kp. Sulla base di risultati e raccomandazioni precedenti, il dosaggio ottimale per il FR è di circa 120 secondi. Il FR è stato eseguito per i muscoli posteriori della coscia dell'arto destro per 4x45 s con un riposo di 30 s per garantire uno stimolo efficace. I partecipanti sono stati istruiti ad utilizzare una cadenza di un secondo per la lunghezza dei muscoli in ciascuna direzione senza riposare nella posizione finale. Per aumentare la pressione, l'arto sinistro era posizionato su quello destro durante l'azione di rotolamento, con le mani appoggiate sul pavimento. Pertanto, le braccia dovevano spingere il peso corporeo verso l'alto durante l'esecuzione del FR. L'SR è stato eseguito in modo simile, tuttavia, invece di utilizzare un rullo di gommapiuma, lo stesso movimento è stato eseguito su una tavola rotante (piccolo carrello con quattro ruote per permetterne il movimento) con un cuscino di gommapiuma sulla tavola per ridurre la pressione (quindi si eseguiva lo stesso movimento utilizzato per applicare il FR, ma senza il cilindro). Nella condizione di controllo, i partecipanti sono stati istruiti a sedersi in posizione rilassata su una sedia per cinque minuti. I risultati hanno mostrato che entrambi gli interventi hanno fornito aumenti significativi, da moderati a grandi, del ROM passivo nel KtW e dei muscoli posteriori della coscia, rispetto alla condizione di controllo (p = 0,007-0,041, d = 0,62-0,77 e p = 0,002-0,006, d = 0,79-0,88, rispettivamente). La condizione SR ha comportato aumenti significativi e di grande entità, senza una differenza significativa tra i gruppi FR e SR (p = 0.801, d = 0.156 and p = 0.933, d = 0.09, rispettivamente). Pertanto, gli aumenti del ROM non possono essere attribuiti esclusivamente alla FR (la pressione esercitata sul foam roller) poiché solo l'esecuzione del movimento dinamico richiesto per la FR ha dimostrato risultati simili. Pertanto, l'uso di un FR sui muscoli posteriori della coscia non fornisce alcun ulteriore aumento del ROM rispetto alla semplice esecuzione (imitazione) dell'azione associata nell'utilizzo del FR (rotolamento). Non ci sono stati aumenti significativi nel test dinamico attivo e nel ROM nella flessione balistica dell'anca in risposta all'intervento. Concludendo, si può presumere che i potenziali aumenti in acuto del ROM non possano essere attribuiti esclusivamente al FR. Si ipotizza quindi che gli effetti del riscaldamento potrebbero essere responsabili indipendentemente da FR o dall'imitazione del movimento di rotolamento, il che indica che non vi è alcun effetto additivo del FR o SR sul ROM dinamico o balistico.

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