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Smart Watch E Cardiofrequenzimetri

Notizia Testuale Free Medical Fitness Sport

Negli ultimi anni, la tecnologia indossabile (Wearable Technology) ha guadagnato notevole popolarità sia nell'allenamento amatoriale che agonistico. Questi dispositivi hanno rivoluzionato lo sport e le scienze motorie fornendo dati relativi alla salute in tempo reale a breve e lungo termine attraverso il GPS, monitoraggio della frequenza cardiaca (FC) e ossigenazione arteriosa. Queste variabili, insieme a promemoria degli obiettivi, impostazione degli obiettivi, al riscontro su parametri legati alla salute e, soprattutto, alla loro maggiore portabilità rispetto ai metodi convenzionali, possono migliorare e promuovere l'attività fisica. Tuttavia, un problema persistente con questi dispositivi risiede nella qualità dei dati raccolti. Dato che l'accuratezza, la validità e l'affidabilità dei dati di molti devono ancora essere esaminate, gli errori nella stima di queste variabili potrebbero essere prevalenti. La valutazione della frequenza cardiaca risulta essere uno dei metodi più comuni e pratici per prescrivere un allenamento fisico e per determinarne la sua intensità. I monitor da polso e gli smartwatch risultano essere più comodi rispetto a quelli che utilizzano una fascia toracica, e sono ampiamente accessibili e utilizzati dal pubblico. Questi strumenti da polso sfruttano la tecnologia della fotopletismografia (metodo non invasivo per misurare le variazioni del volume del sangue in un letto micro vascolare della pelle basato su proprietà ottiche, quali proprietà di assorbimento, diffusione e trasmissione della composizione del corpo umano sotto una specifica lunghezza d'onda della luce), che utilizza la saturazione di ossigeno arterioso e la velocità di variazione della pressione sanguigna per stimare i battiti del cuore al minuto. Precedenti studi svolti su popolari smarth watch hanno mostrato sia una sovrastima che una sottostima della frequenza cardiaca (da -16,31 a 12,71 b/min), rispetto allo standard di riferimento, l'elettrocardiogramma (ECG). Ad oggi non sono disponibili dati sulla validità delle versioni appena rilasciate dell'Apple Watch (Serie 6 e 7). Inoltre, nella letteratura scientifica manca anche la validità dei dati provenienti da popolazioni diverse, come da atleti agonisti e soggetti che si allenano a livello amatoriale. Nello studio di Samuel et al. (J Strength Cond Res. 2023 Sep 1;37(9):1802-1808. doi: 10.1519/JSC.0000000000004482), gli autori hanno voluto esaminare la validità e i livelli di concordanza dei nuovi Apple Watch Series 6, e Series 7 e Polar H-10 (sensore di frequenza cardiaca) rispetto ai dati ottenuto con l'utilizzo di un ECG. Per questo studio sono stati reclutati ventiquattro giocatori di football americano (atleti) maschi e 20 soggetti che si allenano a livello amatoriale (10 uomini e 10 donne). Per entrambi i gruppi l'età era compresa tra i 18 e 30 anni. A ogni soggetto sono stati applicati quattro strumenti di misura: (1) un ECG a 12 derivazioni; (2) una fascia toracica Polar H-10; (3) un Apple Watch Series 6 posizionato sul polso destro e (4) un Apple Watch Series 7 posizionato sul polso sinistro; entrambi gli Apple Watch sono stati posizionati all'estremità della superficie radiale distale su ciascun avambraccio. Tutti i dispositivi sono stati sempre indossati durante i test. Inizialmente è stata registrata la frequenza cardiaca a riposo per tre minuti rimando in piedi fermi su tapis roulant. Successivamente, ai soggetti è stato chiesto di camminare (bassa intensità), fare jogging (intensità moderata) e correre (alta intensità) sul tapis roulant con inclinazione pari allo 0%. Ogni fase durava tre minuti. Gli atleti hanno eseguito questi sessioni rispettivamente a 5, 10 e 15 km/h. I soggetti allenati a livello amatoriale hanno seguito il protocollo con velocità impostata a 4 km/h durata la camminata, a 8 km/h per il jogging e a 12 km/h per la corsa. Queste intensità hanno consentito ai soggetti amatoriali e agli atleti di raggiungere il 40-50% della frequenza cardiaca massima prevista (%FCmax) durante la camminata, il 60-80% durante la fase di jogging e >80% della FCmax durante la corsa. Le frequenze cardiache massime previste sono state calcolate utilizzando l'equazione 220-età. Dopo il test, ai soggetti è stato chiesto di continuare a camminare sul tapis roulant per tre minuti per recuperare. La durata totale della procedura del test è stata quindi di 15 minuti. La frequenza cardiaca è stata registrata durante tutta la procedura da tutti e quattro i dispositivi. I dati dei dispositivi Apple Watch sono stati inviati a telefoni collegati per recuperare successivamente i dati registrati, raccolti tramite due dispositivi iPhone, mentre i dati della fascia toracica Polar H-10 sono stati osservati su un iPad tramite l'applicazione Polar Flow. Nel complesso ciascun soggetto ha totalizzato 120 dati della FC per tutti e 4 i dispositivi durante il protocollo di 15 minuti. Infine, per ottenere condizioni di FC stabili ad ogni intensità, il primo minuto è stato eliminato dall'analisi. I risultati hanno mostrato una buona validità per l'Apple Watch Serie 6 e Serie 7, con un aumento dell'errore (bias) quando la velocità di jogging e corsa aumentava, sia negli atleti che nei soggetti amatoriali. Quindi, si può utilizzare gli smart watches per il monitoraggio della frequenza cardiaca con ragionevole certezza nell'accuratezza dei dati sulla frequenza cardiaca raccolti a riposo o a bassa intensità. Tuttavia, è necessario prestare attenzione quando si corre a velocità da moderate e/o elevate. La ridotta validità a velocità di corsa più elevate potrebbe essere dovuta al movimento del braccio che porta ad una diminuzione del contatto tra il dispositivo e la pelle. La fascia Polar H-10 ha dimostrato una maggiore concordanza con l'ECG a tutti i livelli di intensità, dimostrando una maggiore precisione durante l'esercizio ad alta intensità, risultando un surrogato di un ECG clinico quando quest'ultimo non è fattibile.

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