La sclerosi multipla (SM) è una malattia neuro infiammatoria immunomediata ad esordio precoce che porta ad un progressivo deterioramento, con un'ampia variabilità dei sistemi funzionali colpiti. La prevalenza mondiale della malattia è aumentata negli ultimi decenni, con circa 2,8 milioni di persone colpite entro il 2020. Diversi studi hanno dimostrato che l'esercizio fisico può essere annoverato tra gli interventi non farmacologici per la gestione dei sintomi della SM. Aumentare il livello di attività fisica nelle persone con SM potrebbe avere effetti positivi nella gestione dei sintomi, nel ripristino della funzionalità e nel miglioramento della qualità della vita. Nonostante questi benefici, la popolazione con SM non è abbastanza attiva fisicamente rispetto alla popolazione sana, un comportamento che sarebbe correlato al profilo di rischio della malattia. Si ritiene che le persone con SM che partecipano a programmi di esercizio fisico migliorino la loro forma fisica (uno stato di salute e benessere e, più specificamente, la capacità di svolgere attività legate allo sport, lavoro e attività quotidiane). Tuttavia, mancano studi clinici che confrontino l'effetto di diversi tipi di esercizio sull'efficienza muscolare e cardiorespiratoria, le meta-analisi standard non possono chiarire questa importante questione clinica. Nello studio di Reina-Gutiérrez et al. (Scand J Med Sci Sports. 2023 33(10): 1916-1928. doi: 10.1111/sms.14407), gli autori hanno eseguito una meta analisi a rete (network meta-analysis, metodo per sintetizzare le informazioni provenienti da una rete di studi scientifici che affrontano la stessa domanda ma che prevedono interventi diversi, disponendo a rete gli studi randomizzati, ed utilizzando tutte le informazioni della rete, sia dirette che indirette, per aumentare la precisione delle stime di effetto) per analizzare l'effetto di diversi tipi di esercizio sull'efficienza muscolare e cardiorespiratoria in persone con SM e determinare il miglior tipo di esercizio in base alla gravità della malattia. Sono stati selezionati 72 studi randomizzati controllati che hanno coinvolto 2543 pazienti con SM. L'età dei partecipanti variava da 31,3 a 65,1 anni e la durata media della malattia variava da 1,75 a 21,9 anni. La gravità della malattia era considerata lieve in 52 studi e grave in 12. Gli esercizi negli studi selezionati sono stati classificati come esercizio aerobico (su tapis roulant, cicloergometro o a piedi; l'allenamento ad intervalli è stato considerato esercizio aerobico), allenamento con sovraccarichi, allenamento combinato (aerobico e con sovraccarichi), allenamento sensomotorio (mirato al miglioramento del sistema neuromuscolare attraverso la coordinazione e l'equilibrio, che poteva essere aggiunto all'esercizio di forza o aerobico), esercizi mente-corpo (basato su equilibrio e forza e focalizzati sulla respirazione e controllo posturale, come lo Yoga o il Pilates) e controllo. La metodologia più comune era l'allenamento sensomotorio (n=24 interventi), seguito dall'esercizio aerobico (n=23 interventi) e dall'allenamento con sovraccarichi (n=20 interventi). La forma fisica è stata misurata mediante diversi parametri e test, classificata in termini di efficienza muscolare e/o cardiorespiratoria. La prima misurata come forza e resistenza muscolare; la seconda misurata tramite la capacità aerobica massima (VO2max). I risultati hanno evidenziato che l'allenamento combinato e quello con sovraccarichi hanno avuto le dimensioni dell'effetto più elevate (0,94, IC 95% 0,47, 1,41 e 0,93, IC 95% 0,57, 1,29, rispettivamente) e il valore di SUCRA più alta (86,2% e 87,0%, rispettivamente) per l'efficienza muscolare (SUCRA, surface under the cumulative ranking, è una presentazione numerica della classifica generale che presenta un unico numero associato ad ogni trattamento; i valori SUCRA vanno da 0 a 100%. Più alto è il valore SUCRA e più vicino al 100%, maggiore è la probabilità che una terapia si trovi nel rango più alto o in uno dei ranghi più alti). La dimensione dell'effetto (0,66, IC 95% 0,34, 0,99) e il valore di SUCRA più alto (86,9%) per l'efficienza cardio respiratoria riguardavano l'esercizio aerobico. Analizzando gli effetti delle diverse modalità di esercizio in base alla gravità della malattia, i risultati sono stati confermati per la categoria lieve della malattia; tuttavia, per le altre categorie di gravità non è stato possibile ottenere risultati conclusivi. Quindi, un allenamento combinato e quello con sovraccarichi sembrano essere gli esercizi più efficaci per migliorare l'efficienza muscolare, mentre per il miglioramento dell'efficienza cardio respiratoria l'esercizio aerobico risulta essere il più indiato, in persone con SM.