Il ciclo allungamento-accorciamento (SSC), in cui il complesso muscolo-tendineo pre-attivato viene allungato nella fase eccentrica seguito da un suo accorciamento nella fase concentrica, è stato definito come una funzione muscolare naturale, poiché contribuisce in modo determinante a compiti specifici dello sport come la corsa, lo sprint o il salto. Una notevole quantità di letteratura scientifica si è concentrata sulla quantificazione dell'uso efficiente del ciclo SSC. Un modo comunemente utilizzato per misurare e analizzare in modo non invasivo questo fenomeno neuromuscolare è mediante un salto verticale con contro movimento (CMJ, counter movement jump) eseguito su una pedana di forza. Questa modalità di valutazione della prestazione prevede che gli atleti eseguano rapidamente una fase eccentrica (allungamento dell'unità muscolo-tendinea), seguita da una rapida fase concentrica (accorciamento dell'unità muscolo-tendinea). Quando eseguito su una pedana di forza, la curva forza/tempo che si ottiene può fornire interessanti informazioni relative al modo in cui l'atleta interagisce con il terreno durante l'esecuzione di questo compito. Dal punto di vista esecutivo, il CMJ è fatto eseguire con le mani sui fianchi durante l'intero movimento o consentendo all'atleta di utilizzare un'oscillazione degli arti superiori. Sebbene entrambe le modalità di test abbiano dimostrato di fornire un mezzo affidabile per valutare la capacità di produzione di forza verticale, ricerche precedenti hanno documentato che il tipo di esecuzione e le istruzioni fornite all'atleta possono influenzarne la prestazione. Nello studio di Cabarkapa et al. (International Journal of Strength and Conditioning Vol 3 No 1, 2023 doi: 10.47206/ijsc.v3i1.197), gli autori hanno voluto determinare le differenze nelle variabili biomeccaniche tra CMJ con e senza oscillazione degli arti superiori in una coorte di atleti d'élite. Sono stati selezionati dieci giocatori di basket professionisti di sesso maschile (età=25,7±2,5 anni, altezza=191,8±11,5 cm, massa corporea=88,7±12,1 kg). All'arrivo nella palestra di basket, i partecipanti dopo aver eseguito un protocollo di riscaldamento standardizzato hanno eseguito tre CMJ senza oscillazione seguiti da tre CMJ con oscillazione degli arti superiori. Durante l'esecuzione del CMJ senza oscillazione, ai partecipanti è stato chiesto di tenere le mani sui fianchi durante l'intero movimento, mentre durante l'esecuzione con oscillazione, ai partecipanti è stato chiesto di iniziare con le braccia posizionate leggermente davanti al corpo con i gomiti flessi ad un angolo di 90 gradi e raggiungere l0aletta più alta possibile con la mano dell'arto dominante di un dispositivo Vertec. Ogni partecipante è stato incoraggiato verbalmente a dare il massimo sforzo e concentrarsi sulla spinta da terra nel modo più esplosivo possibile. Per ridurre al minimo la possibile influenza della fatica, ogni salto è stato separato da un intervallo di recupero di 15-30 secondi. Durante la fase eccentrica del CMJ sono state ottenute le seguenti variabili: durata della fase di frenata (forza inferiore alla forza peso) e decelerazione (fase forza maggiore della forza peso, importante intervento muscolare), impulso di frenata, durata eccentrica totale, tasso di sviluppo della forza di frenata (RFD), impulso nella fase decelerazione e RFD, velocità di picco, potenza media e di picco e forza media e di picco. Le seguenti variabili sono state ottenute durante la fase concentrica: durata concentrica totale, impulso, velocità di picco, forza media e di picco, potenza media e di picco e RFD. Inoltre, sono stati ottenuti il tempo di contrazione, l'altezza del salto e l'indice di forza reattiva modificato (RSI-modificato = altezza del salto/tempo di contrazione, comprende le fasi eccentrica e concentrica del ciclo di allungamento-accorciamento) tra le fasi concentrica ed eccentrica. I risultati rivelano differenze statisticamente significative tra molteplici parametri forza-tempo (ad esempio, impulso concentrico e potenza di picco, forza di picco eccentrica, altezza di salto). Tuttavia, è interessante notare che le differenze osservate sembrano essere specifiche della fase dell'azione di salto. Pur avendo una maggiore durata eccentrica, il CMJ con oscillazione presentava una minore frenata eccentrica e un tasso di decelerazione dello sviluppo della forza e una forza di picco eccentrica inferiore rispetto al CMJ senza oscillazione. Durante la fase concentrica del salto, la durata concentrica, l'impulso, la velocità di picco e la potenza di picco erano significativamente maggiori a favore del CMJ con oscillazione. Inoltre, nonostante un tempo di contrazione più lungo, introdurre l'oscillazione ha portato a maggiori altezze di salto verticale. Nel complesso, questi dati descrivono le prestazioni durante un CMJ in giocatori di basket professionisti di sesso maschile e forniscono informazioni utili per i professionisti durante la progettazione di protocolli di valutazione per monitorare le prestazioni neuromuscolari degli atleti.