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Balance Training In Calciatori Adolescenti

Notizia Testuale Free Fitness Sport

Il calcio è uno sport complesso, in cui prestazioni eccellenti dipendono dall'interazione di una serie di caratteristiche tecniche, tattiche, fisiologiche e mentali. La competenza tecnica è anche uno dei fattori più importanti nel distinguere i giocatori e nel determinarne il livello. Tuttavia, molti compiti prestazionali come il salto verticale, il cambio di direzione e abilità tecniche come passaggio, tiro, dribbling, ricezione e controllo della palla vengono eseguiti mentre il giocatore usa solo un piede; quindi, la capacità di equilibrio (Balance) può svolgere un ruolo importante nella prestazione atletica. I giocatori di calcio hanno elevati livelli di equilibrio, analoghi a quelli degli atleti di ginnastica, ballerini e giocatori di basket. Tuttavia, differenze significative nelle prestazioni di equilibrio osservate tra calciatori di vari livelli tecnici, suggeriscono che le prestazioni stesse variano a seconda del livello di competizione. In età più giovane, quando l'apprendimento influenza ancora le prestazioni calcistiche, l'effetto di un programma di allenamento per l'equilibrio sull'equilibrio stesso del giocatore rimane in gran parte inesplorato, soprattutto per giocatori di età compresa tra i 12 e 13 anni (periodo chiave per lo sviluppo di determinate abilità), considerando che le prestazioni a questa età possono essere collegate al successo in età adulta. Pertanto, la capacità di allenare l'equilibrio e la sua connessione con il miglioramento delle abilità tecniche in calciatori adolescenti richiede ulteriori indagini. Nello studio di Mitrousis et al. (J Sports Sci Med. 2023 Dec 1;22(4):645-657. doi: 10.52082/jssm.2023.645), gli autori hanno esaminato l'effetto di un programma di allenamento per l'equilibrio (BTP, balance-training program) sulle capacità di equilibrio stesso e sulle abilità tecniche in calciatori adolescenti. Hanno preso parte a questa ricerca trentadue calciatori adolescenti di sesso maschile (non portieri) di età compresa tra i 12 e 13 anni. Tutti i soggetti gareggiavano nella stessa squadra di calcio amatoriale (prima categoria amatoriale di Atene) e si allenavano quattro volte a settimana per 90 minuti ad allenamento (anzianità di allenamento: 3,67±0,86 anni). La ricerca è stata condotta in tre fasi. Nella prima fase (condizione Pre) sono state eseguite misurazioni delle caratteristiche antropometriche, valutazione dell'equilibrio e delle competenze tecniche. Prima dell'inizio della seconda fase dello studio i partecipanti sono stati divisi casualmente in due gruppi, un gruppo sperimentale (EXP, n1 = 17) e uno di controllo (CON, n2 = 15). Nella seconda fase (durata otto settimane), il gruppo EXP ha svolto un BTP volto a migliorare l'equilibrio (programma disponibile all'indirizzo: https://www.jssm.org/tablejssm-22-645.xml/table00S1.xml). Il BTP è iniziato immediatamente dopo il regolare programma di allenamento; sono state condotte un totale di 24 sessioni. Il programma veniva cambiato ogni due settimane; la durata e il livello di difficoltà erano incrementate proponendo ai soggetti esercizi più complessi e facendoli eseguire ad occhi chiusi (annullando così il vantaggio dell'informazione visiva). Per il programma sono stati utilizzati diversi attrezzi, tra i quali Bosu, mini-trampolini, wobble boards, ladders e ostacoli. In questa seconda fase di otto settimane, il gruppo CON ha seguito un programma di allenamento placebo per i tempi di reazione per gli arti superiori. Nella terza fase (condizione Post), entrambi i gruppi hanno ripetuto le misurazioni della prima fase. I partecipanti sapevano solo che dovevano dare il massimo in ogni momento e non veniva loro fornito alcun feedback fino alla fine dello studio. I partecipanti, gli allenatori che hanno fatto eseguire i BTP/PTP e chi ha valutato i soggetti, non erano consapevoli dei reali scopi della ricerca (progetto in triplo cieco), nel tentativo di ridurre gli effetti placebo o nocebo. Nella pre e post condizione sono stati valutati: l'equilibrio statico, dinamico e alcune abilità tecniche (passaggi, tiri, dribbling e giocolerie con la palla con l'arto dominante e non dominante). Per l'equilibrio, nella condizione pre non sono state riscontrate differenze in nessuna delle misurazioni tra i gruppi. Un effetto significativo di interazione gruppi x condizione è stato riscontrato nell'equilibrio dinamico (p = 0,008), statico (p = 0,042) e nel tiro (p = 0,022) con l'arto dominante. Il gruppo EXP ha migliorato (p = 0,007) il suo equilibrio statico del 37,82% e il suo equilibrio dinamico e la precisione di tiro con l'arto dominante del 24,98% (p = 0,006) e dell'83,84% (p = 0,006), rispettivamente. Nessun miglioramento significativo di altre variabili è stato rilevato nel gruppo EXP. In conclusione, l'equilibrio dinamico e statico e il tiro con l'arto dominante possono essere migliorati in calciatori adolescenti attraverso un BTP specializzato di otto settimane. Il programma di allenamento per l'equilibrio può contribuire, quindi, al miglioramento delle abilità tecniche in calciatori adolescenti.

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