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Picco Di Forza In Varianti Del Nordic Curl

Notizia Testuale Free Medical Fitness Sport

La lesione da stiramento degli hamstring (HSI, Hamstring strain injury) è una delle diagnosi di infortunio più comuni in molti sport. In letteratura sono stati descritti almeno due tipi chiaramente diversi di stiramenti degli hamstring, con diversi meccanismi di lesione. In primo luogo, le sollecitazioni (azione eccentrica) dei muscoli posteriori della coscia che si verificano durante la corsa ad alta velocità e, in secondo luogo, movimenti o esercizi tipo stretching che portano ad un allungamento dei muscoli posteriori della coscia, come durante i calci alti o i contrasti in scivolata. L'esercizio più eseguito nei programmi di prevenzione degli infortuni per questi muscoli è il Nordic Hamstring (NHE, Nordic Hamstring Exercise), chiamato anche Nordic Curl. L'esecuzione del NHE svolto dagli atleti nella ricerca, generalmente utilizza un'azione muscolare esclusivamente eccentrica (in cui, gradualmente, il soggetto si inclina in avanti il più possibile fino al punto di rottura per poi proseguire il movimento verso il terreno in modo controllato, utilizzando l'azione degli arti superiori per fermarsi). Nello sport, tuttavia, fisioterapisti e allenatori fanno relativamente spesso eseguire il NHE in modo eccentrico-concentrico, versione in cui ci si inclina in avanti (fase eccentrica) per poi ritornare nella posizione di partenza (fase concentrica). Recentemente, è stato osservato che l'allenamento eccentrico NHE (ENHE) aumenta la lunghezza dei fascicoli dei muscoli flessori del ginocchio. Sebbene non sia ancora chiaro quali adattamenti siano responsabili degli effetti preventivi dell'allenamento NHE sugli infortuni agli hamstring, teoricamente, una maggiore lunghezza dei fascicoli muscolari preverrebbe il muscolo da lesioni a causa di un allungamento eccessivo. Tuttavia, è importante notare che anche l'allenamento di forza standard (costituito da una fase concentrica ed eccentrica) aumenta la lunghezza dei fascicoli muscolari. Nella letteratura sulla prevenzione degli infortuni degli hamstring, un paragone tra l'ENHE tradizionale (solo eccentrico) e quello eseguito conn un azione eccentrica-concentrica (ECNHE) non risulta essere ancora stato fatto, per valutare, ad esempio, eventuali differenze nella forza dei flessori del ginocchio. Nei primi anni 2000, la forza in questo esercizio veniva misurata utilizzando dinamometri isocinetici. Più recentemente, il test standard di riferimento per la valutazione degli effetti del ENHE è il dispositivo NordBord: la forza degli hamstring viene misurata da due cavigliere, fissate sopra delle celle di carico. Nessuno studio precedente ha invece valutato la forza dei flessori del ginocchio utilizzando una piattaforma di forza durante il ENHE (o ECNHE), come metodo alternativo al dispositivo NordBord. Nello studio di Augustsson et al. (Sports (Basel). 2023 Feb 7;11(2):41. doi: 10.3390/sports1102004), gli autori hanno voluto studiare le differenze nel picco di forza (valore e istante in cui si verifica) dei flessori del ginocchio durante l'esecuzione del ENHE e ECNHE. Un secondo obiettivo era anche quello di determinare la correlazione tra la forza misurata alla caviglia utilizzando le celle di carico e quella misurata con una pedana di forza durante entrambe le versioni del NHE. Hanno partecipato a questo studio quindici atleti d'élite (sia a livello nazionale che internazionale) costituiti da giovani calciatori maschi (n = 10) e atleti di atletica leggera donne (n = 3) e maschi (n = 2), di età compresa tra 17 e 27 anni (i criteri di inclusione prevedevano di essere un atleta ben allenato con esperienza con l'NHE). La forza durante il ENHE ed ECNHE è stata misurata utilizzando un dispositivo personalizzato appositamente progettato per questo studio. La forza degli hamstring è stata misurata alla caviglia utilizzando una cella di carico e la forza, valutata all'articolazione del ginocchio, utilizzando una pedana di forza (le ginocchia del soggetto erano appoggiate sulla pedana). Un encoder lineare attaccato al busto dei partecipanti tramite una fascia, ad un'altezza standardizzata di 80 cm sopra le ginocchia, ha valutato la posizione in cui si è verificato il picco di forza durante i due esercizi. I partecipanti hanno eseguito un riscaldamento generale che consisteva in cinque minuti di squat a corpo libero, calf rise e ponte glutei. Sono state quindi eseguite tre ripetizioni del ECNHE sub massimali (circa al 50% dello sforzo) in cui ai partecipanti è stato chiesto di inclinarsi gradualmente in avanti in modo lento e controllato (fase eccentrica) e quindi di tornare alla posizione iniziale (fase concentrica). In seguito, sono state eseguite tre ripetizioni ENHE sub massimali (circa all'80% dello sforzo), solo in fase eccentrica, in cui i soggetti si sono piegati in avanti e poi, in modo controllato, sono caduti a terra utilizzando le mani per fermarsi. Ogni prova era considerata valida solo se i soggetti mantenevano il tronco e le anche in una posizione neutra durante le ripetizioni. La forza valutata alla caviglia tra ENHE ed ECNHE differiva significativamente (678 vs. 600 N, p < 0,05, ES = 0,56), mentre la forza sull'articolazione del ginocchio no (640 vs. 607 N, p > 0,05, ES = 0,24) (differenza del 12 e del 5%, rispettivamente). La distanza raggiunta in cm al punto di rottura durante il ENHE era superiore del 37% rispetto alla fase di inversione dell'azione muscolare eccentrica-concentrica nel ECNHE (74 vs 54 cm, p <0,001, ES = 1,9). Inoltre, per l'ECNHE, il picco di forza di flessione del ginocchio si è verificato/corrispondeva alla massima distanza in avanti raggiunta, ovvero nella fase di inversione, per ogni partecipante. Sono state riscontrate correlazioni molto forti e significative (p < 0,01) tra il picco di forza valutato alla caviglia e quello all'articolazione del ginocchio per il ENHE ed ECNHE, r = 0,96 e r = 0,99, rispettivamente. I risultati principali di questo studio sono stati che le differenze nel picco di forza tra ENHE ed ECNHE erano relativamente piccole (rispettivamente 12 e 5% di differenza) e che per la versione ECNHE, il picco di forza flessoria del ginocchio è stato raggiunto con il 37% in meno di range di movimento. Inoltre, sono state notate correlazioni molto forti e significative (p < 0,01) tra il picco di forza valutato alla caviglia e attorno all'articolazione del ginocchio per ENHE ed ECNHE. La versione ECNHE può integrare l'ENHE, ad esempio durante la riabilitazione per lesioni agli hamstring, dove una posizione di grande estensione del ginocchio potrebbe non essere ben tollerata dall'atleta. Inoltre, valutare la forza dei flessori del ginocchio all'articolazione del ginocchio utilizzando una pedana di forza può essere un'alternativa alla misurazione della forza sulla caviglia utilizzando una cella di carico durante un test di forza nell'esercizio di NHE.

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