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Foam Rolling, Stretching E Warm-Up

Notizia Testuale Free Medical Fitness Sport

Molti studi hanno dimostrato, utilizzando diverse metodiche di Stretching, che quest'ultimo può migliorare notevolmente la flessibilità portando a miglioramenti in acuto nell'ampiezza di movimento (ROM), al fine di prepararsi per successivi allenamenti o gare. Tuttavia, numerose revisioni narrative e una revisione sistematica hanno mostrato che uno Stretching statico prolungato può indurre successivi deficit di forza e potenza muscolare. Questi risultati hanno evidenziato la necessità di protocolli alternativi per migliorare notevolmente la flessibilità, senza influire negativamente sulle prestazioni. A questo scopo, il Foam Rolling ha ricevuto estrema attenzione negli ultimi dieci anni, in quanto si è visto che può migliorare il ROM, senza influenzare negativamente i successivi parametri di forza-velocità. Numerosi articoli hanno studiato gli effetti acuti del Foam Rolling sulla flessibilità e forza, nonché sulle proprietà passive, utilizzando diversi gradi di durezza dei rulli, velocità di rotolamento e combinazioni di Foam Roller con o senza Stretching e/o vibrazioni, riscontrando aumenti significativi del ROM, considerati paragonabili a quelli dello Stretching. In generale, gli aumenti in acuto del ROM osservati con lo Stretching e il Foam Rolling sono stati attribuiti alla ridotta rigidità muscolo tendinea, ad effetti tixotropici (diminuita visco elasticità), ad un effetto di rilascio nel sistema mio fasciale o cambiamenti nella soglia del dolore. Tuttavia, questi effetti acuti non sono esclusivi del Foam Roller e dello Stretching, poiché sono spesso descritti in risposta all'aumento della temperatura muscolare (effetti del riscaldamento, warm up). Poiché gli effetti del warm up sono di natura globale, interessando le regioni controlaterali e lontane del corpo, si può ipotizzare che il ROM e i cambiamenti di rigidità potrebbero essere influenzati in modo significativo dall'aumento della temperatura muscolare e/o interna invece che da altri fattori specifici. Tuttavia, la letteratura al riguardo è scarsa. Nello studio di Warneke et al. (J Sport Health Sci. 2024 Jan 18: S2095-2546(24)00006-1. doi: 10.1016/j.jshs.2024.01.006), gli autori hanno svolto una revisione sistematica con meta-analisi per valutare la necessità di utilizzare lo Stretching o il Foam Rolling, in particolare, per indurre aumenti in acuto del ROM, considerando quegli studi che hanno confrontato lo Stretching o il Foam Rolling con altre strategie di riscaldamento per valutare se esista o meno una differenza significativa. La meta-analisi ha incluso un totale di 38 studi (n = 1134) che hanno confrontato lo Stretching e Foam Rolling con altri interventi (camminata, vibrazione, ciclismo, corpo libero, allenamento per la forza, stimolazione elettrica, riscaldamento passivo con pacchetto termico e crioterapia). Di questi, 25 articoli hanno confrontato gli effetti dello Stretching con quelli di attività alternative sul ROM; 23 hanno utilizzato lo Stretching statico, mentre 5 includevano varianti di Stretching dinamico o propriocettivo di facilitazione neuromuscolare. Inoltre, 11 studi hanno confrontato gli effetti del Foam Rolling con quelli di un'attività alternativa sul ROM. La maggior parte (n=37) degli articoli riguardava i muscoli degli arti inferiori, mentre solo un singolo intervento mirava ai muscoli della parte superiore del corpo. La durata dello Stretching eseguita negli studi acuti inclusi variava da 10 s a 60 min di Stretching statico per serie, da 1 serie a 8 serie. Negli studi inclusi sul Foam Rolling, la durata della serie variava da 20 s a 15 min (ogni serie della durata di 1 minuto di rotolamento unilaterale o bilaterale), da 1 a 8 serie. I risultati non hanno mostrato differenze significative nel ROM (ES = 0,01, p = 0,88), nella rigidità (ES = 0,09, p = 0,67) o nel momento di picco passivo (ES = -0,30, p = 0,14) tra lo Stretching o il Foam Rolling e altre attività considerate con il potenziale di aumentare la temperatura muscolare e corporea (ad es. camminata, vibrazioni, ciclismo, corpo libero, allenamento della forza e altri). I risultati mettono in discussione la visione consolidata sullo Stretching e sul Foam Rolling come componente raccomandata nei programmi di riscaldamento. La mancanza di differenze significative tra gli interventi suggerisce che non sia necessario enfatizzare lo Stretching o il Foam Rolling per ottenere miglioramenti in acuto nel ROM e nel momento di picco passivo o riduzioni della rigidità (stiffness). Sulla base della presente analisi, sembra quindi che lo Stretching e il Foam Rolling non forniscano effetti additivi per il ROM se combinati con altre attività di riscaldamento. Pertanto, si ipotizza che qualsiasi attività che aumenti la temperatura centrale e muscolare, come lo Stretching, il Foam Rolling o altre attività di riscaldamento, possa essere utilizzata in modo intercambiabile o in combinazione per aumentare notevolmente il ROM o influenzare le proprietà passive.

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